Teramo. Le analisi effettuate da Arta Abruzzo dopo lo sversamento di liquami nel Vomano all’altezza di Montorio sui campioni prelevati dai Fiumi Vomano e Tordino, hanno evidenziato la presenza di indici elevati di contaminazione organica e fecale e miasmi tipici dei refluì zootecnici.
“In particolare”, si legge nella nota dell’Arta, “le analisi chimiche hanno rilevato livelli anomali di ammoniaca, azoto totale, fosforo e COD, indicatore che determina la quantità di ossigeno necessaria per ossidare chimicamente le sostanze inquinanti. Inoltre, dal punto di vista batteriologico, è stata riscontrata la presenza di Escherichia coli, indice di contaminazione da materiale fecale, in quantità elevate, ovvero da 58000 a 72000 unità per 100 ml”.
Sono 3 i punti di prelievo individuati dal Corpo forestale dello Stato, due sul fiume Tordino, in località Ponte per Varano e Teramo-Cona; in località Venaquila, nel Comune di Montorio, è stato invece effettuato il prelievo dal fiume Vomano.
“Dalle analisi effettuate fino ad oggi – ha affermato il direttore generale di Arta Abruzzo, Maurizio Dionisio – emergono valori inquinanti molto elevati. Considerata la rilevanza degli accertamenti nei prossimi giorni i nostri laboratori lavoreranno incessantemente per fornire gli esiti analitici sia per quanto concerne i campioni forniti dal Corpo forestale dello Stato, sia per quanto riguarda le acque prelevate dal fiume Vomano destinate al consumo umano, in ingresso al potabilizzatore”.