Tortoreto. Tutto ha un inizio. E l’inizio è un spazio casalingo, a due passi dal mare, dove quello che era una passione inizia a prendere una forma decisamente nuova.
Prima una band, poi i testi e la musica che diventano brani. Un’evoluzione anche musicale che porta poi al primo album, e poi il secondo “64018” che è uscito oggi. Un titolo non a caso. Il numero è il Cap di Tortoreto: il luogo dove i Metanoia si sono formati e dove hanno preso sostanza le prime canzoni.
Oggi, su tutte le piattaforme, e anche in formato “fisico” è uscito l’album della band che questa sera (3 marzo al Kursaal di Giulianova) alle ore 21 terranno un concerto.
E quello che rappresenta un momento importante per il percorso artistico della band è stato illustrato nel corso di un incontro in sala consiliare, a Tortoreto.
64018. Nell’album trovano spazio sei fotografie, ognuna delle quali racconta un frammento preciso di vita; da un tradimento subito si passa alla voglia d’estate, si aspetta l’alba con la speranza di un giorno migliore e ci si interroga sul valore del tempo. Questo disco è un viaggio dove non ci sono fermate, ma solo esperienze.
La band commenta così il nuovo album: “Questo disco parla di noi, anzi, siamo noi. Le canzoni le abbiamo vissute, non le abbiamo inventate su storie di altri o immaginate. Come titolo volevamo qualcosa che ci conoscesse bene, affidarsi a casa nostra è stata una scelta naturale. 64018 per noi è un inizio, è un modo per dire che partiamo da qui, da questi sei pezzi, il nostro è un lungo viaggio”.
La band. Liceo Scientifico “Marie Curie” di Giulianova , quinto anno. Enrico, il cantante, aveva poca voglia di seguire, ma sentiva il desiderio di scrivere canzoni e così iniziò l’avventura dei Metanoia tra scuola marinata e una chitarra in riva al mare. Era il 2014 e una formazione embrionale fatta di amici veniva fuori. Ci vorranno cinque anni, alcol e nostalgia per vedere i Metanoia di oggi, con Giuseppe alla chitarra, Federico alla batteria e Jacopo al basso. Nel 2019 inizia il percorso del gruppo con un album auto prodotto “L’Equilibrio dei numeri primi”, primo esperimento che porta i Metanoia a conoscere le dinamiche di studio, insomma la classica esperienza. Tutto cambia nel 2020 quando la band incontra Luigi Tarquini e Federico Fontana, produttori di Alti Records. I ragazzi capiscono la via che vogliono percorrere ovvero un pop originale ed internazionale immerso in una scrittura cantautoriale. Da questo sodalizio nascono “VIVI”, “Cioccolata” e “Venere”, singoli molto fortunati che portano il gruppo a farsi conoscere anche fuori regione. I numeri sono entusiasmanti, “Venere” infatti raggiunge 142 mila stream su Spotify. Questo porta i Metanoia a suonare su e giù per lo stivale con più di cento concerti, aprendo anche a Meganoidi, Cosmetic e Cisco, ex leader dei Modena City. Ad aprile 2022 entrano a far parte dell’etichetta LaPop, con cui pubblicano “Mezzanotte”, “Lato Sud”, “Milano” e “Mezzanotte – Acoustic version”.