Martinsicuro. Fare presto, fornire risposte chiare ad amministrazioni e operatori. Individuare forme di finanziamento tali per risolvere il problema in maniera organica, e non per singole porzioni di territorio.
Il coro è stato unanime: dai sindaci presenti (il padrone di casa era Massimo Vagnoni che ha puntualizzato alcuni concetti), dagli operatori turistici, ma anche dalla politica.
Questa mattina, nella sala consiliare di Martinsicuro, è stato presentato il piano di difesa della costa abruzzese. Lo strumento, frutto di uno studio di Regione e Università de L’Aquila per tracciare la situazione della riviera in fatto di erosione, cambiamenti climatici, qualità delle acque.
I relatori presenti hanno illustrato ai presenti (i sindaci e amministratori della fascia costiera teramana, operatori turistici e consiglieri regionali di maggioranza, capeggiati dal presidente Marco Marsilio) gli aspetti del piano di difesa della costa che comprende varie dinamiche. E’ indubbio che l’interessa maggiore lo ha suscitato il fenomeno erosivo, che non fa dormire sonni tranquilli agli operatori diverse aree.
E soprattutto il percorso utile, che dovrà essere breve, per avere una linea d’azione organica (Marsilio ha parlato della necessità di tutelare la costa nella sua totalità e non singoli territori) e individuare forme di finanziamento. Entro la fine dell’anno, come ha spiegato il sottosegretario Umberto D’Annuntiis (che non ha lesinato stoccate al precedente esecutivo sull’occasione persa con il Masterplan) si punta ad approvare il piano in giunta e poi compiere i passi successivi. Lo stesso piano di difesa sarà illustrato, nelle prossime settimane, in altre tre riunioni sul territorio regionale.
IL COMMENTO DEL SINDACO DI GIULIANOVA. Presente all’incontro anche il sindaco di Giulianova, Jwan Costantini, che ha dichiarato: “Quello dell’erosione è argomento che non può più essere rimandato e che deve sollecitare l’attenzione dei sindaci dei Comuni coinvolti in modo determinante. In tal senso, oggi a Martinsicuro, è stato presentato, con la collaborazione di studiosi ed esperti dell’Università Dell’Aquila, un piano di difesa della cosa dall’Eresione, dagli Effetti dei cambiamenti climatici e dagli Inquinamenti”. “Tuteliamo la nostra costa in modo sostenibile. Essa è il bene più prezioso che abbiamo a livello ambientale e turistico. Monitorare, salvaguardare e gestire le nostre splendide spiagge da tutti questi fattori di rischio si può”, conclude il primo cittadino giuliese.