Il tutto con l’effetto di acuire una crisi che, da tempo, ha ridotto in maniera sensibile il numero di imprese che operano nel comparto.
E’ una lettera molto dettagliata, nei termini e nelle motivazioni, quella che l’Organizzazione Produttori Abruzzo Pesca di Martinsicuro, nei giorni scorsi, ha inviato al vice-presidente della Regione Abruzzo, con delega alla pesca, Emanuele Imprudente. Un tema che, probabilmente, sarà al centro di un vertice in programma venerdì prossimo a Pescara.
L’OP, nella lettera, proclama lo stato di crisi del settore generata, nel corso degli anni, dalla diminuzione degli stock ittici presenti (sarde e alici). Settore che nel corso degli anni ha visto, progressivamente, la riduzione delle imprese impegnate. Attualmente, al comparto di Pescara sono iscritte appena 5 imprese.
“Il sistema di pesca dei piccoli pelagici”, si legge nella lettera, ” risorsa fondamentale della pesca abruzzese, con orgoglio e senza ombra di smentite, ad oggi si è sostenute da solo, perché non siamo e non vogliamo essere visti come chi, attraverso le richieste economiche, svilisce il proprio lavoro. Occorre pensare ad un piano di sostegno socio-economico per l’intero comparto, affinché non vi siano ulteriori riduzioni di flotta, con conseguente ricadute in termini di occupati nel settore”.
Altro elemento che genera preoccupazione, è anche l’indirizzo che si sta prendendo a livello comunitario, con la riduzione dei giorni e delle unità di pesca impegnate. Dal settore, invece, l’unica soluzione da percorrere è quella delle quote da adottare anche in questo settore.