“Martinsicuro purtroppo deve fare i conti con tutte le problematiche che interessano, di norma, i cosiddetti “territori di confine” che, sulla fascia costiera, segnano il passaggio tra diverse realtà e sono quindi snodi naturali di collegamento e di transito” ha spiegato Vagnoni. “Se per fortuna non sono presenti fenomeni di criminalità grave, come per buona parte della nostra provincia, non possiamo negare che spesso si registrano casi dovuti soprattutto allo spaccio di sostanze stupefacenti, problematiche causate dall’immigrazione clandestina, in particolare risse e scontri tra diverse etnie, e fenomeni legati alla prostituzione che fortunatamente, negli ultimi anni, sono in calo”.
“Sin dal nostro insediamento, di concerto con la polizia municipale e le forze dell’ordine, che ringraziamo per il grande lavoro che svolgono sul nostro vasto comprensorio, abbiamo messo in campo azioni concrete volte alla prevenzione di questi fenomeni” ha sottolineato il primo cittadino. “In particolare abbiamo implementato e migliorato il sistema di videosorveglianza, ridato decoro e potenziato l’illuminazione in aree pubbliche che erano diventate, negli anni, territorio di spaccio e oggetto di atti vandalici, aumentato i controlli da parte delle Forze dell’Ordine”.
“In questi anni abbiamo lavorato per aumentare il senso di sicurezza e tenere sotto controllo il territorio, ma tanto ancora c’è da fare – ha chiosato Vagnoni nel suo intervento – auspichiamo quindi che possa proseguire e crescere la collaborazione con le Forze dell’Ordine, che possa arrivare, in vista dell’estate, maggiore personale e che possano aumentare i controlli perché siamo certi che, un territorio di confine come il nostro, se ben presidiato diventi meno “attrattivo” per chi viene con la volontà di dedicarsi ad attività illecite. Ringraziamo il prefetto di Teramo, il questore, i sindaci e tutte le autorità civili e militari presenti perché momenti di confronto sono fondamentali per scambiarsi esperienze, spunti e creare utili sinergie per il futuro”.