Sono definitivi i dati relativi alla tassa turistica a Martinsicuro che ammontano a 147mila euro, somma che fa segnare un significativo incremento rispetto al 2020, anno nel quale ha inciso l’effetto pandemico.
Per quanto concerne la ripartizione per settori questa l’incidenza: alberghi 47,79%, bed and breakfast 1,13%, case, appartamenti vacanze, affittacamere 8,18%, residenze turistiche 6,05%, strutture ricettive all’aria aperta, campeggi, villaggi 36,85%.
Sono stati registrati circa 270.000 pernottamenti, con un’incidenza media dell’imposta di 54 centesimi di euro circa per singolo pernottamento e con una media per singola persona di circa 2,96 euro.
“Siamo al secondo anno di introduzione dell’imposta di soggiorno e possiamo affermare”, sottolinea Alduino Tommolini, assessore con delega al bilancio, “anche grazie alla fattiva e concreta collaborazione dei nostri operatori turistici ai quali va il ringraziamento dell’amministrazione comunale, di aver messo a punto un buon sistema di gestione di quello che a tutti gli effetti, si sta rivelando un pilatro fondamentale per lo sviluppo dell’industria turistica e più in generale del nostro paese”.
L’analisi dei dati. Nel fornire il consuntivo dell’imposta di soggiorno, Tommolini analizza alcuni aspetti, anche in ordine alla pianificazione in ottica futura. “Questi dati sono la diretta testimonianza di quanto, con un piccolo contributo”, prosegue, “si possa di fatto precostituire nel bilancio comunale la concreta possibilità di fare sviluppare la nostra città. Questa nuova entrata è infatti la condizione fondamentale attraverso la quale potremo nei prossimi mesi dare concreta realizzazione al nuovo progetto di riqualificazione architettonica del lungomare di Villa Rosa e di Martinsicuro, che segue a quello già realizzato quest’anno sul lungomare di Martinsicuro centro e che tanti benefici ha portato in termini di immagine e qualità turistica alla nostra città.
L’entrata generata dall’imposta di soggiorno consentirà, infatti, con le giuste condizioni di bilancio, al nostro comune di poter pagare le rate del finanziamento pluriennale grazie al quale disporremo delle risorse con le quali realizzare il nuovo lungomare, risultato questo mai raggiunto prima e nonostante l’eccezionale situazione determinata dall’emergenza epidemiologica ancora in atto.
Abbiamo lavorato costantemente, passo dopo passo, giorno dopo giorno, per quattro anni e lo faremo fino all’ultimo giorno per dare all’ “Azienda Comune” la necessaria capacità finanziaria, affinché sogni come quello di avere il denaro necessario per dare al nostro paese un nuovo lungomare ed altre opere pubbliche strategiche possano diventare realtà”.