Martinsicuro. C’è un via libera dal Tar al progetto di cambio di destinazione d’uso e riqualificazione dello spazio che ha ospitato per decenni la fornace Franchi a Martinsicuro.
Il tribunale amministrativo, infatti, ha rigettato l’istanza cautelare presenta da Legambiente e da Italia Nostra: associazioni che avevano impugnato una serie di atti amministrativi (il primis la delibera di consiglio comunale dello scorso 30 giugno) che avevano validato la proposta progettuale della società Mare Blu (del gruppo Globo). Nella sostanza, l’intervento (che ora potrà mettersi in moto) prevede la demolizione dei vecchi capannoni della fornace, il cambio di destinazione d’uso con spazi commerciali, ma non solo, nell’ampia area che costeggia la Statale 16. Nello stesso progetto è prevista anche la conservazione e recupero delle vecchia fornace, come simbolo di una fase economica che ha connotato la cittadina adriatica.
L’ordinanza. Il tribunale amministrativo non ha ritenuto fondanti i motivi, addotti dalla ricorrente, per accogliere la domanda di sospensiva (dopo un iniziale decreto che ne aveva congelato gli effetti per essere trattata l’impugnativa in camera di consiglio). Nel dettaglio, Il Prg del Comune di Martinsicuro, si legge nel dispositivo, già prevedeva di destinare aree e manufatti ad una riconversione a fini turistici, commerciali e tempo libero e dunque l’intervento è compatibile con lo strumento urbanistico.
Il progetto prevede addirittura una riduzione dell’estensione dei manufatti che, oltretutto verrebbero recuperati da una situazione di degrado. Inoltre” si legge ancora, ” la Regione con un proprio parere ha escluso che le attività commerciali previsti nell’area possano essere qualificati come centro commerciale e dunque non ricorrono i presupposti per essere sottoposto il progetto a procedura VIA.