Avremmo voluto semplicemente manifestare il nostro apprezzamento per un progetto portato a compimento, ma le dichiarazioni sempre scomposte del sottosegretario D’Annuntiis, evidentemente sempre più nervoso per la lunga serie di insuccessi, dal ripascimento della spiaggia di Alba Adriatica al ponte sul Tronto, rendono necessarie alcune precisazioni” sostiene il Coordinamento del Partito Democratico della Val Vibrata.
Inizia in questo modo la nota del coordinamento territoriale dei Dem che ricostruiscono alcuni passaggi della vicenda.
“La fermata ferroviaria metropolitana a Martinsicuro ha mosso i primi passi con l’amministrazione Maloni (2002/2007), precisamente con i programmi PRUSST con cui si realizzò la struttura di base.
Successivamente, fu realizzato il sottopasso di via Colombo (2007/2012).
Nel febbraio 2016, per volontà dei martinsicuresi si costituì il comitato presso la Pro Loco di Martinsicuro, che pose all’ordine del giorno l’opera pubblica” prosegue la nota.
“Il comitato costituitosi e presieduto da Mauro Paci, incontrò il sostegno di diversi Enti che diedero vita a un intenso lavoro preliminare, ma fondamentale, fatto di incontri, trattative e progetti.
Vogliamo ricordare i principali passaggi: grazie all’impegno dei consiglieri regionali Luciano Monticelli e Dino Pepe, che indicarono il percorso da seguire, l’amministrazione Camaioni pose in essere le giuste azioni per la realizzazione dell’Opera Pubblica; la giunta della Regione Abruzzo coinvolse le Ferrovie dello Stato e l’Amministratore di RFI per fare lo studio, la progettazione ed una convenzione con la quale si ripartivano al 50% i costi e si stabiliva la soluzione tecnica per avere la possibilità della fermata tra gli impianti di Alba Adriatica e Porto d’Ascoli” aggiungono i Dem e concludono.
”A questo punto, mancava solo l’ultima parte per la realizzazione della fermata, ma gli investimenti già programmati e finanziati dalla giunta regionale precedente , 700 mila euro per la realizzazione del lungomare, 400 mila per il ponte sul Vibrata, 1.100.000 per il ponte ciclabile sul Tronto e 14 milioni per la nuova condotta idrica litoranea, non diede la possibilità di coprire i costi per una realizzazione immediata.
La Giunta Marsilio, dunque, ha recuperato il progetto finanziandolo e consegnando l’opera pubblica”.