Martinsicuro, debito Flajani: mancano ancora delle somme. Il Tar condanna il Comune

Martinsicuro. Novanta giorni di tempo per liquidare le somme residue del maxi-debito Flajani. Il Comune di Martinsicuro è stato condannato dal Tar de L’Aquila a versare alla famiglia Flajani che ancora mancano per definire, una volta per tutta, la lunga vicenda degli espropri e dell’altrettanto infinito contenzioso che si è trascinato per tanti anni.

 

Tre anni fa, dopo il pronunciamento della Corte d’Appello la somma da versare per indennizzare l’esproprio dell’area di Villa Rosa, dove circa 30anni fa, fu realizzato il depuratore, fu quantificata e il debito riconosciuto in consiglio comunale. Partita chiusa? Non proprio. Nella liquidazione delle somme (la sorta capitale del debito era di 557mila euro, oltre ad interessi, rivalutazioni e spese accessorie), però il Comune non ha effettuato i giusti conteggi. O meglio, nelle somme poi bonificate a favore della famiglia Flajani, qualcosa mancava.

Secondo i ricorrenti, alcune somme erano state conteggiate dal Comune in maniera errata, da qui l’impugnativa dinanzi al tribunale amministrativo.

Il Tar ha dato ragione ai ricorrenti, condannando la municipalità truentina a versare una somma di quasi 18mila euro (i calcoli precisi devono essere fatti).

Nella stessa sentenza, il Tar intima all’Ente di chiudere la partita entro 90 giorni. In caso contrario, su istanza della parte lesa, sarà anche nominato un commissario ad acta. Il Comune di Martinsicuro non si è costituito nel giudizio.

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