Martinsicuro. Il cantiere, all’epoca, fu sequestrato per le caratteristiche dei materiali utilizzati. Ritenuti non conformi al piano demaniale.
E nella sostanza, quello che solo diversi anni più tardi è diventato uno stabilimento balneare restò, solo uno scheletro. In Italia i tempi della giustizia non sempre sono rapidissimi, ma in ogni caso dopo una dozzina di anni l’investimento pianificato da un imprenditore di Martinsicuro ha trovato forma e sostanza.
Dopo una battaglia legale vinta contro il Comune e i provvedimenti pregressi, nel 2019, lo chalet è stato realizzato e che ora porta il nome di Elios, nella zona sud della riviera di Martinsicuro. I materiali utilizzati al momento dell’insediamento del cantiere, però, si deteriorarono e nella sostanza la nuova struttura è stata realizzata daccapo.
Nel frattempo l’imprenditore ha chiesto i danni al Comune per gli anni nei quali la struttura balneare autorizzata non ha potuto svolgere la sua consueta attività. Una richiesta sostanziosa, commisurata al lungo periodo di potenziale inattività dello chalet. Nei giorni scorsi il Comune ha incaricato un professionista per redigere una perizia per opporsi a quello che si tramuterà in un ulteriore contenzioso.