Le reliquie del patrono di Teramo, che in queste settimane sono al centro di una peregrinatio organizzata dalla Diocesi teramana per l’ Anno Berardiano, sono state portate in processione da Colleranesco al santuario di Santa Maria a Mare. Qui, in mattinata, sono state celebrate le messe domenicali. Presenti, in rappresentanza dell’ Amministrazione, il Presidente del Consiglio Comunale Matteo Francioni ed il consigliere Giulio Garzarella.
Dopo la Via Crucis, alle 18, la pesante urna è stata portata in processione al Santuario della Madonna dello Splendore. Alla fiaccolata ha partecipato il Sindaco Jwan Costantini. Dopo i vespri, recitati con i fedeli di tutte le parrocchie cittadine, il benedettino dom. Lorenzo Sena è intervenuto sul tema “Ora et labora e l’ Europa”.
La peregrinatio sta consentendo, oltre alla venerazione delle reliquie, la conoscenza della vita e dell’opera del santo, che fu Vescovo di Teramo dal 1116 al 1122, anno della morte. Rinunciando, nell’obbedienza, alla sua vocazione al monachesimo, Berardo fu a Teramo episcopo illuminato, caritatevole e testimone delle più limpide virtù cristiane.