“Tuttavia, la presenza di questi animali d’affezione è consentita all’interno delle concessioni demaniali gestite che accettano animali, seguendo le attuali disposizioni di legge per il rispetto degli animali. Inoltre, ne è consentito il passeggio al guinzaglio lungo i percorsi dedicati a bordo-pineta e nei viali d’accesso agli stabilimenti balneari”, ricorda l’AMP in una nota.
“Al divieto assoluto all’interno dell’area protetta (tratto di costa tra il Torrente Calvano a Pineto fino a Piazza Aldo Moro a Silvi) si accompagna, infatti, l’invito di tenere perlomeno al guinzaglio i propri cani nel periodo primaverile su qualunque spiaggia”.
“La minaccia più grande per la conservazione di questo raro uccello è rappresentata dalla distruzione e manomissione dell’ambiente dunale e di spiaggia, operata dai mezzi di pulizia meccanica, dalla predazione operata sui nidiacei dai ratti, da alcune specie di corvidi e, infine, non ultimo, l’eccessivo disturbo antropico. La presenza costante di persone lungo le spiagge in primavera crea un forte disturbo durante la cova da parte dell’uomo, ma la situazione peggiore si viene a creare con i cani presenti sulle spiagge, che da animali predatori quali sono costituiscono una fonte di allarme per i Fratini in cova costringendoli all’abbandono del nido”.
Nei prossimi giorni verranno svolte specifiche operazioni di controllo sulla presenza di cani circolanti nel perimento dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano in comune accordo con la Polizia locale di Silvi e Pineto e con la Capitaneria di Porto.