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La finanza di Teramo omaggia i cento anni di Giovanni Paolone, ex internato militare

Nella giornata di ieri, presso la sede del comando provinciale, la guardia di finanza di Teramo ha voluto festeggiare Giovanni Paolone, padre del luogotenente cariche speciali (in congedo) Domenico, per il compimento del suo 100° anno di età.

In occasione dello speciale genetliaco, Paolone, accompagnato dai propri familiari, è stato festeggiato con un caloroso momento conviviale dal comandante provinciale, Fabrizio Chirico, dal maresciallo capo (in congedo assoluto) Mario Mirardi, presidente della Sezione di Teramo dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, da numerose altre Fiamme Gialle in congedo e da una folta rappresentanza del personale in servizio di ogni ordine e grado.

Giovanni, ex soldato ed ex deportato IMI (Internato Militare Italiano) in Polonia, è stato ricevuto al Palazzo del Quirinale dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della recente giornata della memoria, in quanto insignito della Medaglia d’Onore per la deportazione e del diploma di Combattente della Libertà.

Nativo di Cermignano, parte in guerra il 2 febbraio 1942 con il 73° Reggimento fanteria “Lombardia” a Trieste e, successivamente, dopo aver frequentato il corso di armaiolo, viene distaccato al 52° Reggimento fanteria nell’area al confine orientale con il CLVII Battaglione mitraglieri “Novara” – 2° Divisione di fanteria “Sforzesca” (dislocata in Venezia Giulia nella zona tra Divaccia, Fola, Sesana, Villa del Nevoso lungo la linea di confine italo-jugoslavo). Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, viene catturato dai tedeschi a Trieste e internato nel lager di Stargard, in territorio polacco vicino alla città di Stettino. Durante la sua prigionia, condivisa con canadesi e americani, ha lavorato nei campi e nelle fabbriche tedesche. La salvezza arriva l’11 aprile 1945, quando le truppe americane aprono i cancelli del lager e Giovanni Paolone viene rimpatriato nell’estate dello stesso anno.

Le ricerche sulle vicende che hanno accompagnato le vicissitudini dell’ex deportato nei lager tedeschi sono state condotte in Germania, negli archivi nazionali e in quello Apostolico del Vaticano dal giornalista e storico Walter De Berardinis, nativo di Giulianova e presente all’evento, cui è stato consegnato un crest ricordo.