Impianti Prati di Tivo e Prato Selva, il 13 settembre la decisione del Consiglio di Stato

È attesa per il 13 settembre per la sentenza del Consiglio di Stato sulla sospensiva richiesta dalla ditta Marco Finori, contro per l’affidamento delle stazioni turistiche di Prato Selva e Prati di Tivo alla ditta fratelli Persia di Tottea di Crognaleto. Intanto la gestione temporanea, per agosto e settembre, è ancora affidata alla Finori.

Dopo il rigetto del ricorso al Tar per “difetto di giurisdizione” rispetto al ricorso presentato dalla ditta Marco Finori, la Gran Sasso Teramano s.p.a. proprietaria degli impianti, è in attesa della sentenza del Consiglio di Stato per indirizzare il futuro del comprensorio montano teramano, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso Monti della Laga.

Per quanto riguarda la stazione di Prato Selva, nel comune di Fano Adriano, è ancora tutto chiuso, su quel declivio soleggiato sotto al Gran Sasso, dal 2015. Bar, ristorante, nolo sci e impianti di risalita tutto fermo. Un luogo che tanto turismo e benessere economico ha portato, per decine di anni, a tutto il comprensorio di Fano Adriano e dei comuni limitrofi, grazie agli impianti sciistici e di risalita.

“Aspettiamo fiduciosi lo scioglimento di questo nodo, perché già la stagione estiva ha fatto registrare un boom di turisti – ha detto il sindaco di Fano Adriano, Luigi Servi – Abbiamo avuto un numero di presenze superiore a quello della stagione prima del covid. Circa 2mila persone hanno animato il borgo nel mese di agosto a fronte di alcune centinaia di residenti. Molti dei turisti sono arrivati arrivati a Fano Adriano per la prima volta e provenienti, oltre che dal Lazio, da diverse parti d’Italia. La riapertura della nostra stazione montana garantirebbe un rilancio per tutto il territorio. Si auspica un ritorno ai fasti degli anni ’80 e ’90. Il turismo è info per il territorio, ha portato tanto ossigeno per le attività commerciali in questo mese d’agosto, nonostante l’aumento delle bollette e dei prezzi”.

Fano Adriano è candidato a entrare nel Club dei Borghi più Belli d’Italia, a ottobre arriveranno i commissari del Club, uno dei più prestigiosi d’Italia, a valutare le caratteristiche del borgo medievale, gioiello del Gran Sasso.

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