I tempi dell’azione di reclamo prevedono che entro venti giorni il collegio debba pronunciare un’ordinanza non impugnabile con la quale confermare, modificare o revocare l’ordinanza di sequestro.
Il collegio dovrà esprimersi all’esito di un contraddittorio tra le parti, nel corso del quale potrà anche assumere altre informazioni e acquisire nuovi documenti.
“Quale che sia l’esito del reclamo, voglio ribadire e sottolineare che tutte le azioni adottate dai soci della Gran Sasso Teramano hanno un solo scopo, quello di trovare al più presto un acquirente che riavvii gli impianti – commenta il presidente della Provincia, Camillo D’Angelo – Quella che si è venuta a creare è una situazione, creatasi per tutta una serie di eventi e scelte che ben conosciamo, ma che adesso pretende la massima condivisione di questo unico fine”.