Il dono più bello che puoi fare”, parte di comunicazione sociale sulla donazione del sangue in Abruzzo

Teramo. Un braccio femminile e un braccio maschile distesi nell’atto di generosità più grande: la donazione del proprio sangue per salvare altre vite.

 

A testimoniare che la donazione è appena avvenuta, c’è un cerotto nel punto in cui è stato infilato l’ago. Poco sopra, a metà del bicipite, è invece legato un fiocco rosso perché dare il proprio sangue, cioè la propria vita a chi ha bisogno, è davvero un dono, anzi “il dono più bello che puoi fare” come recita l’headline nei manifesti e nelle locandine che, da oggi, campeggiano in tutta la regione su stampa, web e social.

È la campagna di comunicazione sulla donazione del sangue, realizzata dai volontari abruzzesi di Avis, Croce Rossa e Fidas con l’aiuto e il coordinamento del Centro Servizi per il Volontariato Abruzzo. Un invito a prendere coscienza del fatto che le persone che hanno bisogno di sangue sono tante, mentre i donatori sono pochi rispetto al passato e in diminuzione soprattutto tra i più giovani.

Gli ultimi dati diffusi dal Centro regionale sangue hanno evidenziato, nel 2020, un calo progressivo del numero dei donatori totali di sangue (33.654, con un decremento pari a -2,6%) ed in particolare di quelli nuovi (4.701, ovvero -3,5%). Continua inoltre a salire l’età media dei donatori (+ 1,9 % nella fascia di età compresa trai 56 – 65 anni), mentre diminuisce il numero dei donatori in particolare nella fascia di età compresa tra i 18 e 25 anni (- 7,4%), e in quella tra 36 e 45 anni (-5,5%). Anche se il sistema trasfusionale regionale ha retto all’impatto del Covid-19 e si è riusciti a garantire l’autosufficienza di sangue in Abruzzo, la pandemia e i timori collegati ad essa hanno peggiorato le cose.

Da qui l’esigenza del mondo del volontariato abruzzese di lanciare un messaggio forte alla popolazione. Il trend negativo potrà essere invertito solo favorendo il ricambio nella platea dei donatori e convincendo i più giovani a donare.

 

La campagna presentata nella sede della delegazione territoriale di Teramo del Centro Servizi per il Volontariato Abruzzo, a Piano d’Accio – è strettamente legata ai laboratori formativi sulla comunicazione che annualmente vengono organizzati dal CSV in favore delle associazioni e culminano con la presentazione del lavoro al pubblico in quella che, idealmente e tradizionalmente, rappresenta per il volontariato abruzzese la Giornata della Comunicazione sociale.

I laboratori sulla comunicazione hanno visto la partecipazione, in qualità di volontari, di Piero Assenti nel ruolo di art director, e dei fotografi Amalia e Stefano D’Alessandro, questi ultimi anche volontari della Croce Rossa. E volontari della donazione sono anche i due giovani modelli, Claudia e Nicolò, che hanno prestato il loro braccio affinché potesse diventare strumento di sensibilizzazione in favore soprattutto dei ragazzi come loro.

Sulla scia dell’esperienza maturata nelle precedenti edizioni – ha detto nel corso dell’incontro con i giornalisti il presidente del CSV Abruzzo, Casto Di Bonaventura -, abbiamo voluto continuare a creare un collegamento tra la formazione e il territorio. Ringraziamo di cuore le associazioni e i volontari che hanno partecipato all’esperienza formativa da cui è nata la campagna di comunicazione. Il sangue è vita e donare il sangue significa donare la vita. In un momento in cui, anche a causa del Covid, il numero dei donatori soprattutto tra i più giovani risulta in calo, costruire una comunità del dono significa promuovere la fratellanza e la solidarietà tra le persone”.

Dobbiamo lavorare per garantire il turn over dei donatori – ha detto il vice presidente della Fidas Abruzzo, Luigi Corradetti – e questa iniziativa va nel verso giusto perché promuove quella che dovrebbe essere una missione per ogni cittadino: il volontariato”. “Con il CSV abbiamo realizzato varie attività in passato – ha sottolineato Giulio Di Sante, consigliere nazionale dell’Avis – e questa ulteriore iniziativa rafforza la collaborazione e promette risultati migliori. Unire le forze è importante soprattutto per promuovere l’autosufficienza di sangue sul territorio”. “Ringraziamo il Centro Servizi ed esprimiamo soddisfazione per il lavoro svolto dai volontari – ha dichiarato Raoul Pomanti, consigliere regionale della Croce Rossa – che testimonia come sia fondamentale fare squadra tra le associazioni per raggiungere grandi risultati”.

Gestione cookie