Marco Biancucci, 58enne di Villa Lempa, era stato ricoverato ad inizio novembre per poi essere dimesso poco dopo delle feste natalizie. Durante la permanenza nell’ospedale atriano ha perso la madre e il fratello senza esserne a conoscenza (almeno per i primi giorni).
Avevamo già raccontato la storia di Marco e dei suoi cari.
Ora però c’è finalmente un bel segnale e non una triste notizia. I ringraziamenti e la testimonianza con un lettera aperta a tutto il personale del San Liberatore di Atri, Reparto di Lunga Degenza e Reparto di Riabilitazione.
“Con queste poche righe sono ad esprimere profonda e sincera gratitudine a tutto il personale medico e paramedico del San Liberatore di Atri, dove sono stato ricoverato per ben 43 giorni nel Reparto di Lunga Degenza prima e nel Reparto di Riabilitazione poi.
Un ringraziamento particolare al Dott. Massimo Luciani che mi ha preso a cuore quindi in cura sin dal giorno del mio ricovero (il 15/11/2020) e all’infermiera Loredana che mi ha accudito come se fossi un suo familiare, facendomi sentire al sicuro. I ringraziamenti vanno anche tutti gli altri: Mirella, Marco, Danilo ecc., ai fisioterapisti ed alla Dott.ssa Giuseppina Franzone del reparto di riabilitazione. Un altro plauso va alle tre giovani psicologhe, veramente importantissine quando si è ricoverati in ospedale ed in questa situazione particolare, dove a causa dell’emergenza sanitaria non si possono ricevere visite. Gli ultimi ringraziamenti vanno anche al personale OSS.
Una sanità d’eccellenza questa di Atri, tutti impegnati con grande umanità oltre che con competenza e serietà. Dovrebbe essere presa ad esenpio da tutta la USL della regione Abruzzo. Tutti mi avete dato quel supporto umano unico, che unito ad un ambiente ospedaliero eccezionale, composto da tanti professionisti, mi ha aiutato a superare questa malattia e questo brutto periodo della mia vita. Sempre ricorderò che mi avete fatto sentire amato e riassicurato, Infinitamente grato, Marco Biancucci.”