Si parla di almeno 2 mesi, con ripresa dell’attività solo a dicembre, in vista delle festività natalizie. Decisione che verrà presa, tuttavia, solo domani, in occasione del convegno organizzato a Roseto dal Cogevo, il consorzio di Gestione delle Vongolare che compie 25 anni di attività.
Saranno presenti amministratori regionali, esperti del comparto marittimo, di politiche nazionali e internazionali che riguardano l’Unione Europea. Il Cogevo oggi conta 73 imbarcazioni iscritte. Il numero delle turbosoffianti negli ultimi anni è calato perché alcuni armatori in passato hanno scelto la strada della rottamazione riconsegnando la licenza di pesca. Da quando si è costituito, il consorzio, presieduto da Giovanni Di Mattia, ha sempre puntato su un piano di autotutela preservando i fondali e garantendo una pesca costante della vongola lupino, un prodotto di assoluta qualità e con un costo giusto.
In questi anni, la politica adottata dal Cogevo ha pagato ma è stato anche necessario il supporto della Regione che circa 3 anni fa ha finanziato un progetto molto interessante di semina delle vongole in acque più profonde, a circa un miglio dalla costa per creare una vera e propria nursery ampliando così le zone di pesca, soprattutto dopo l’istituzione dell’Area Marina Protetta del Cerrano che ha determinato una riduzione degli spazi di cattura.