L’idea era stata lanciata in occasione della realizzazione del nuovo braccio, chiamando in causa direttamente la Regione inserendo la proposta all’interno del Masterplan. Serve un milione di euro per la nuova opera. La struttura dovrebbe prevedere un sistema tecnologicamente avanzato per la vendita all’asta dei prodotti ittici, con due moderne aste elettroniche informatizzate, con possibilità di vendita online.
L’obiettivo dell’amministrazione giuliese è quello di riuscire a far passare tutto il pescato delle imbarcazioni della flottiglia locale all’interno del moderno mercato ittico. Quindi la presenza direttamente sul porto della struttura mercatale faciliterebbe tali operazioni, garantendo maggiori introiti nelle casse comunali attraverso l’agio.
Vongole, pesce azzurro, prodotti dello strascico e magari anche il pesce catturato dai pescatori della piccola pesca passerebbero per il nuovo mercato e verrebbe certificata la tracciabilità. Si tratta di un’ipotesi a cui l’amministrazione locale vuole dare un’identità ben precisa con una progettazione da presentare poi alla Regione. Il fatto è che bisognerà aspettare le prossime elezioni regionali per la scelta del nuovo governatore.
I tempi sono comunque lunghi, nonostante la proposta sia stata fatta al presidente Luciano D’Alfonso già tre anni fa. E da allora non si è fatto granché. Per quanto riguarda i finanziamenti, la strada del Masterplan sembra presenti più di una difficoltà. Altra soluzione percorribile potrebbe essere quella di accedere a speciali finanziamenti dell’Unione Europea legati al settore della pesca.