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Giulianova, riapre al pubblico l’antica torre del Salinello

Giulianova. Torna ad essere visibile e visitabile la Torre del Salinello, nota anche come Torre Mazzaufo, grazie a un intervento di riqualificazione realizzato dai proprietari-custodi, Cesare Sodo-Migliori e i fratelli Vincenzo, Francesco e Giovanni Cerulli-Irelli, che hanno deciso di destinare il locale inferiore dell’antico edificio alla “Bottega Migliori”, spazio espositivo e di vendita dell’azienda agricola di famiglia, Tenuta Cerulli Spinozzi di Canzano.

 

Si riaprono così le porte al pubblico dopo tanti anni di chiusura, durante i giorni e gli orari di apertura della bottega, da lunedì al sabato, dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 20, sarà possibile a chiunque, nel rispetto delle regole imposte dall’emergenza sanitaria, visitare liberamente la torre e intrattenersi nel giardino circostante. “La storia più recente del vino delle nostre colline si interseca con quella più antica della torre, la semplicità e l’imponenza della sua architettura sembra dialogare perfettamente con l’identità del Montepulciano d’Abruzzo. Spero vivamente che la città accolga con curiosità l’opportunità di poter visitare la torre, una delle poche che si sono conservate integre sulla costa e che ognuno di noi avrà scorso almeno una volta percorrendo la statale.” – commenta Enrico Cerulli Irelli, titolare della cantina Cerulli Spinozzi e presidente del Consorzio Colline Teramane Docg.

 

La torre si trova sul versante ovest della SS 16 nella parte nord di Giulianova ed è una delle quindici torri di avvistamento costruite tra il 1563 e il 1570 lungo la costa adriatica, da Vasto a Martinsicuro, in risposta alle frequenti incursioni saracene particolarmente frequenti a partire dalla metà del XVI secolo. La Torre del Salinello fu presidio militare fino alla seconda metà del ‘700, per poi passare sotto la custodia degli Invalidi ed essere utilizzata dal corpo telegrafico nella seconda metà dell’800. Fu acquistata dalla famiglia Migliori di Giulianova all’inizio del secolo scorso che negli anni ’20 effettuò un primo restauro, aprendo un accesso sul lato est, una seconda importante opera di ristrutturazione è stata realizzata successivamente nel 2003.