E’ quanto sospettano i vigili del fuoco che sono dovuti intervenire nel tardo pomeriggio di sabato per domare le fiamme che avevano avvolto i cumuli di pattume, distruggendo anche un canneto a ridosso di un appezzamento coltivato a foraggio.
I pompieri hanno dovuto lavorare per circa due ore per spegnere l’incendio e per mettere in sicurezza tutta l’area, visto che le lingue di fuoco si stavano propagando in direzione ovest, lungo l’argine del Tordino dove è presente una fitta vegetazione. Stando alle verifiche dei vigili del fuoco, sembra certo che l’incendio sarebbe partito da due focolai separatamente.
Uno dal ciglio della strada, sul lato nord. L’altro invece, sul versante opposto. A dare l’allarme sono stati alcuni abitanti del quartiere che hanno notato una colonna di fumo nero alzarsi in cielo. Oggi sono ancora evidenti i segni di quell’incendio che ha divorato vecchi elettrodomestici, mobili abbandonati, sacchi di spazzatura, vecchi giocattoli. In mattinata una pattuglia della polizia locale di Giulianova ha eseguito un controllo in zona per fare il punto della situazione. Tra i cespugli sono state notate anche alcune lastre di coperture in eternit, abbandonate qui chissà da quanto tempo.
Non ci sono controlli, totale assenza di fototrappole o di telecamere di videosorveglianza. E la strada è facilmente accessibile, visto che più volte gli sbarramenti sono stati divelti. C’è chi continua a scaricare nottetempo i rifiuti, perché lungo questa strada c’è un’altra discarica abusiva che cresce giorno dopo giorno, con il fiume che scorre a meno di 20 metri di distanza.