Dopo la messa di ringraziamento, la festeggiano la famiglia, la parrocchia, gli amici, il quartiere Annunziata. Il segreto della sua longevità, la propensione al bene del prossimo.
La messa celebrata alle 10 nella chiesa di San Gabriele, e subito dopo la festa nei locali parrocchiali, sono stati i momenti centrali della mattinata odierna per Gaetana Pazienza e la sua famiglia. Il giorno, d’altro canto, è di quelli che non si dimenticano. Cento anni fa, la signora Gaetana veniva infatti alla luce e oggi, a festeggiarla, erano davvero in tanti. Amorevolmente vicini, come sempre, i figli Grazia, Antonio e Luigi, le nuore Elena e Clara, il genero Leonardo Silvestris, i nipoti Gianluca, Marco, Fabio, Stefania, Viviana e Camilla.
Don Ennio Di Bonaventura, parroco dell’ Annunziata, ha accolto nella sua chiesa una grande comunità di amici e di persone che, a questa arzilla signora, campionessa di generosità, vogliono un gran bene.
Ha portato il saluto dell’ amministrazione comune il vicesindaco Lidia Albani. Nella pergamena donata , gli auguri affettuosi ad una “moglie, mamma, lavoratrice e cittadina esemplare”.
Il segreto della longevità della neo centenaria non starebbe tanto nella dieta o in particolari pratiche quotidiane, quanto in una propensione totale e convinta al bene del prossimo. Gaetana Pazienza, non a caso, è una figura storica della Charitas parrocchiale. La sua, anzi, è una presenza fissa. Instancabilmente, con altre volontarie, ha realizzato lavori all’uncinetto e a i ferri destinati ai periodici mercatini di beneficenza.
” Ha una grande fede – ha sottolineato don Ennio – Nel suo breve discorso, durante la Messa, il nome pronunciato più volte è stato Gesù”. I presenti hanno confermato, da parte loro, le sue grandi doti di disponibilità e dolcezza. Un cuore grande, quello di Gaetana. I suoi battiti, dopo cento anni, sono ancora forti e nitidi, udibili alla perfezione da chi ha bisogno di lei o, più semplicemente, da chi la conosce, la stima e la ama davvero.