Il Comune di Giulianova è pronto a mettere a disposizione un altro milione e 200mila euro per la realizzazione del nuovo plesso scolastico della Pagliaccetti.
Nella stesura dello strumento finanziario di previsione, che dovrà approdare in Consiglio entro il 31 marzo prossimo, il sindaco Francesco Mastromauro, che ha la delega al bilancio, ha individuato nuove risorse. Complessivamente i fondi per la costruzione della nuova scuola ammontano a 2milioni e 400mila euro.
“Abbiamo reperito questi fondi proprio perché il nostro è un bilancio sano”, ha spiegato il sindaco, “che non ha fatto ricorso all’anticipo di cassa, che ha rispettato il patto di stabilità. Abbiamo la disponibilità finanziaria per la Pagliaccetti. Da valutare ora la strada da seguire per realizzare il nuovo plesso. Potremmo costruire il nuovo edificio sempre in via Gramsci abbattendo quello esistente. Oppure adeguare l’ex palazzo di Giustizia. A tale proposito stiamo solo aspettando che ci vengano consegnati i dati tecnici sulla vulnerabilità sismica dell’edificio. Oppure pensare ad una dislocazione in via Cupa, realizzando su un unico livello la nuova scuola, con materiali ecocompatibili. Una sorta di campus quindi”.
Dunque pronte anche le soluzioni per il nuovo istituto Pagliaccetti. L’idea che piace di più al sindaco è quella di realizzare il plesso in via Cupa, nell’area che, secondo una vecchia idea, avrebbe dovuto ospitare il nuovo ospedale di Giulianova. Il primo cittadino ha spiegato anche i motivi per cui si è arrivati all’individuazione dei fondi per la scuola. E ha ricordato inoltre una serie di opere che partiranno entro l’anno.
“Pensiamo alla nuova caserma dei carabinieri”, ha aggiunto, “alla ristrutturazione della scuola di Colleranesco per la quale sono a disposizione oltre 800mila euro”.
Altri 500mila euro verranno messi a disposizione per la manutenzione ordinaria e straordinaria. Il bilancio dovrà essere vistato ora dalla Giunta Comunale e successivamente dal Consiglio. Sperando che Mastromauro non trovi oppositori all’interno della sua stessa maggioranza.