Quota 80 per cento di raccolta differenziata entro il 2019. E’ l’obiettivo che il Comune di Giulianova vuole ora raggiungere.
Dopo aver sfiorato quota 75 per cento ed essersi piazzato al secondo posto in Abruzzo tra i Comuni con più di 15mila abitanti ottenendo il premio da Legambiente quale Comune Riciclone, Giulianova punta ad alzare l’asticella per avvicinarsi sempre più alla soglia “rifiuti zero”.
La quota 80 per cento è un traguardo ambizioso perché significherebbe alzare la percentuale, rispetto al 2018 di poco più di 5 punti. E non è poco. Traguardo ambizioso che però, grazie ad una raccolta porta a porta capillare da parte della Eco.Te.Di., il gestore unico che opera sul territorio giuliese in materia di igiene urbana, può essere raggiunto.
Anche perché, come ha sottolineato recentemente lo stesso commissario prefettizio Eugenio Soldà, a Giulianova è stato fatto un ottimo lavoro di informazione e di sensibilizzazione nei confronti delle famiglie che hanno compreso l’importanza di occuparsi di una corretta raccolta differenziata.
Carta e cartone hanno il 99 per cento di purezza, a conferma che la differenziata a casa viene eseguita in modo corretto. E anche per quanto riguarda organico, plastica e metalli le procedure sono assolutamente corrette. Tant’è che la percentuale di spazzatura indifferenziata, ovvero la frazione secca destinata alla discarica, diminuisce anno dopo anno.
Intanto, dal prossimo anno sarà potenziata la raccolta differenziata anche nel porto di Giulianova. Qui la marineria locale ha già adottato il sistema di separare i rifiuti e di portare sulla banchina anche il pattume che viene recuperato in mare. Da migliorare però c’è la raccolta degli olii esausti dei motori perché i contenitori per la raccolta sono insufficienti e a volte una parte finisce a terra, sulla banchina.