Sarà senza alcun dubbio un Natale diverso dagli altri. Niente spettacoli, niente Presepe Vivente, probabilmente addio anche ai mercatini. Ma non per questo sarà un Natale senza luci a Giulianova.
Il sindaco Jwan Costantini ha dato già le prime indicazioni sugli addobbi che riguarderanno il territorio giuliese. La città avrà le luminarie natalizie, così come anche i quartieri. E non si rinuncerà agli alberi addobbati nelle piazze. I lavori di sistemazione delle luci colorate inizieranno ai primi di dicembre, subito dopo il 3 quando scadranno i 15 giorni delle nuove restrizioni imposte dal governo abruzzese per contrastare la circolazione del virus.
Lo stesso primo cittadino si augura che la situazione possa migliorare dopo che l’Abruzzo è stata dichiarata zona rossa. Segnali positivi ce ne sono, ma Costantini invita tutti al rispetto delle regole, ad indossare la mascherina, ad evitare assembramenti. La polizia municipale esegue controlli, gli agenti non indosseranno i panni dello sceriffo ma inviteranno tutti al buon senso. E a proposito di luminarie anche a Roseto verranno sistemate lungo la Nazionale, lungo le vie del centro cittadino.
Dovrebbe tornare anche la fonica durante il giorno, sempre a partire dai primi di dicembre, dall’8 con ogni probabilità. La musica in filodiffusione come è già accaduto negli ultimi anni. L’accensione dell’albero in piazza non prevedrà la tradizionale cerimonia. Intanto, molti negozianti avevano già iniziato ad addobbare con toni natalizi le vetrine, caricando i magazzini di merce.
Con l’ingresso in zona rossa dell’Abruzzo molta merce rischia di rimanere invenduta perché anche secondo le associazioni di categoria difficilmente dopo il 3 dicembre ci sarà una corsa agli acquisti. Il timore è che molta gente comprerà attraverso le piattaforme online.