Agenti della squadra mobile di Teramo, a seguito di indagini coordinate dalla locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione all’ordinanza, emessa dal GIP del Tribunale di Teramo di applicazione degli arresti domiciliari ad un teramano 50enne, per il reato di stalking.
Le indagini sono state avviate a gennaio quando alla Procura della Repubblica di Teramo è giunta una segnalazione da personale medico dell’ospedale di Giulianova che ha riferito che l’uomo aveva manifestato la volontà di uccidere la sua ex compagna.
Le indagini hanno permesso di accertare, ricevendo la denuncia della donna e secondo la ricostruzione fornita, che l’uomo, dal mese di agosto scorso, non rassegnatosi alla fine della relazione sentimentale, aveva iniziato a perseguitarla con continue telefonate e messaggi e con appostamenti sul luogo di lavoro e presso l’abitazione nel corso dei quali offendeva la donna preso atto che la stessa non voleva riallacciare la relazione.
In una di queste occasioni, dopo l’incontro con l’uomo che l’aveva pedinata, la vittima aveva un malore, a seguito del quale, era costretta, subito dopo, a ricorrere a cure mediche per il grave stato di ansia provocatole.
L’uomo inoltre, nei primi giorni di gennaio, dopo aver seguito la donna con la sua autovettura fino ad un parcheggio ubicato a Giulianova, avrebbe estratto dalla tasca dei pantaloni un coltello e l’aveva minacciata di morte.