Ha benedetto la lapide, posta nella cappella della famiglia Feliciani, don Luca Torresi, parroco della Natività di Maria Vergine. Dopo Paolo Vasanella, ha preso la parola Edoarda Broccolini, presidente provinciale dell’ Associazione Nazionale Ex Internati, e figlia del carabiniere Carmine Broccolini, arrestato insieme ad oltre 2000 Carabinieri a Roma su ordine di Hitler. E’ intervenuto anche Rino Giangrande, parente del caduto e presidente onorario dell’Anpi di Avetrana, che ha raccontato le vicende umane e militari di Feliciani. L’ attore Roberto Di Donato ha letto tre poesie del poeta ungherese Miklós Radnóti che, proprio con Feliciani, condivise la tragedia dell’internamento.
Prima della chiusura della cerimonia, presente anche l’associazione delle famiglie dei caduti e dispersi in guerra , il ricercatore storico e curatore della manifestazione, Walter De Berardinis, ha ricordato che probabilmente il militare giuliese , liberato dalle truppe russe in Serbia, è stato poi internato a Reni, sul mar Nero, dove trovarono la morte 673 soldati italiani arrivati dal Campo di Bor.
Al termine della cerimonia sono stati consegnati due diplomi da parte del Comando Militare Esercito Abruzzo e Molise alla memoria del Bersagliere moscianese Roberto Loggieri. La consegna è stata fatta dai Comandanti Sutera e Sordillo all’unico figlio, Divinangelo, che vive a Giulianova.