“Sicuramente occorre armonizzare le esigenze della comunicazione, impresse nelle normative nazionali, con la prioritaria tutela del diritto alla salute dei cittadini. Per questo – dichiara il commissario prefettizio – si è sempre cercato di usare la massima cautela riguardo agli impianti di telefonia e ribadisco come il Comune continuerà a vigilare sul rispetto delle norme tenendo alta l’attenzione per assicurare la salute dei cittadini. Richiamo in proposito la sentenza del TAR Abruzzo del 18 aprile 2018 che ha dato ragione al Comune, rappresentato dall’avvocato Michele Del Vecchio dell’Avvocatura Civica, oppostosi al potenziamento dell’antenna radiobase della Wind in piazza Dalla Chiesa”.
“I giudici amministrativi – continua Soldà – hanno infatti accolto le ragioni dell’Amministrazione comunale, e quindi promosso a pieni voti il nostro Piano antenne, rilevando la necessità di minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici. Si tratta di una pronuncia assai importante dei giudici amministrativi, i quali aggiungono che i Comuni, nell’esercizio dei loro poteri di pianificazione territoriale, debbono raccordare le esigenze urbanistiche con quelle di ridurre al massimo l’impatto elettromagnetico prevedendo con regolamento anche limiti di carattere generale. Purché sia comunque garantita una localizzazione alternativa in modo da rendere possibile la copertura di rete”.
“Il TAR, insomma – conclude il commissario prefettizio – ha sottolineato come il Comune, nel rispetto del Piano antenne adottato nel 2014, abbia interdetto il potenziamento delle antenne nelle immediate pertinenze dell’asilo ‘Le Coccinelle’ avendo premura di individuare una diversa collocazione dell’antenna per la telefonia e chiedendo quindi alla WIND di formulare una proposta alternativa”.