Il nuovo braccio nord del porto di Giulianova non resterà un’opera incompiuta. Nei giorni scorsi il Comitato tecnico del Provveditorato alle Opere Pubbliche dell’Abruzzo Lazio e Sardegna ha approvato il progetto per la riparazione e messa in sicurezza nel nuovo molo dell’imboccatura portuale mettendo in campo un finanziamento di 950mila euro.
E’ la stessa somma, euro in più euro in meno, del ribasso d’asta in occasione dell’appalto da oltre 4milioni di euro che prevedeva la costruzione della nuova diga foranea per la sistemazione di una imboccatura. Un progetto complesso che prevede moli convergenti per garantire una maggiore sicurezza alle imbarcazioni durante le manovre di ingresso e di uscita dal porto.
Non solo, visto che la nuova conformazione portuale dovrebbe anche rallentare sensibilmente il fenomeno dell’insabbiamento. Il presidente dell’Ente Porto Marco Verticelli negli ultimi 12 mesi ha speso gran parte del tempo mettendo in campo anche molte energie per affrontare la questione alquanto delicata riguardante il nuovo molo che presenta una struttura fragile perché non realizzato secondo le indicazioni progettuali.
Il basamento avrebbe dovuto essere largo almeno 20 metri per garantire stabilità e solidità. Invece è di appena 15 metri sul fondale. Sulla parte esterna le correnti hanno scavato a ridosso della barriera di massi, portando la profondità da 6 a 9 metri. E questo ha determinato il cedimento di parte della struttura. I nuovi lavori andranno a consolidare tutta la parte esterna del nuovo braccio.
Il via libera del Comitato tecnico del Provveditorato alle Opere Pubbliche dell’Abruzzo Lazio e Sardegna è una ulteriore tappa verso la sistemazione definitiva dell’opera in questione, poiché consentirà l’avvio dei lavori dopo la stagione estiva e darà luogo alla fase approvativa e realizzativa dell’ultimo tratto mancante, di circa 80 metri.
L’obiettivo di Regione Abruzzo ed Ente porto è anche quello di aprire lo spazio portuale ai cittadini, con l’organizzazione di manifestazioni e convegni di qualità, e cogliere così una grande opportunità di sviluppo turistico e valorizzazione del territorio.