A loro non fu rinnovato il contratto quando la società si è trasformata in PFC spa e ora attendono le decisioni del giudice per il concordato preventivo. Nel frattempo la nuova società non sta vivendo momenti floridi e i sindacati hanno invocato un piano di rilancio aziendale.
Gli ex dipendenti però sono rimasti delusi perchè, dopo le recenti assemble sindacali, le vecchie spettanze che risalgono al 2017 sarebbero state liquidate solo a chi lavora in azienda. La società avrebbe un anno di tempo per effettuare i pagamenti dal momento che avrebbe risbloccato il conto dell’ex Giplast.
In molti hanno chiesto spiegazioni all’attuale amministratore, Patrizio Marozzi, ricevendo risposte vaghe e contrastanti. Sarebbe stata anche ventilata l’ipotesi di un possibile incontro informale ma al momento gli arretrati non vengono pagati e gli ex dipendenti non possono intrapendere nessuna misura legale per ottenerli, finchè il concordato non venga risolto definitivamente, anche se nei prossimi giorni potrebbero decidere di scrivere ad un grosso marchio che si serve dei prodotti dell’ex Giplast.
Si tratta di una somma di poco superiore ai 2mila euro che permetterebbe a chi nel 2017 ha perso il lavoro di vivere un’estate più serena ma, al momento, oltre ai soldi mancano date e spiegazioni certe.