Nonostante queste difficoltà l’Amministrazione comunale di Giulianova ha deciso di istituire un momento di raccoglimento per commemorare i caduti giuliesi, nativi e residenti, morti nei campi di prigionia tedeschi.
Grazie alla segnalazione di Walter De Berardinis, ricercatore storico sui caduti della Seconda Guerra Mondiale di Giulianova, è stata accertata la presenza di altri caduti giuliesi nei campi di prigionia in Germania, alcuni dei quali sconosciuti e non censiti nella lapide posta all’interno del cimitero di Giulianova.
“La tragedia vissuta dai concittadini giuliesi era stata già anticipata dalla misteriosa morte del lavoratore Alessandro Giorgini, morto il 15 marzo 1941, quando verrà ritrovato privo di vita all’età di 37 anni, nella città di Insel nel land della Sassonia – spiega il ricercatore giuliese De Berardinis – dopo l’8 settembre, le autorità tedesche, iniziarono la cattura e la deportazione nei territori della Germania, classificandoli come IMI (Internati Militari Italiani)”.
“Ci sembrava doveroso, dopo che lo scorso 14 gennaio abbiamo ricordato la compagna di un ebreo morto a Mauthausen, Margarete Wagner, commemorare anche chi scelse in quel periodo storico di resistere contro il nazismo e non collaborando con la RSI – dichiara il Sindaco Jwan Costantini – ricordiamo inoltre che, purtroppo, la stazione ferroviaria di Giulianova rappresentò uno scalo nevralgico per l’arrivo degli ebrei, che vennero trasportati al Kursaal, schedati e poi smistati per essere trasferiti nei campi di internamento della provincia di Teramo. Grazie al lavoro di De Berardinis siamo riusciti a conoscere i nomi di quei concittadini giuliesi, nativi e residenti, che patirono la pena dell’internamento nei campi di prigionia tedeschi e proprio a loro vogliamo dedicare la nostra Giornata della Memoria, anticipando che è volontà della nostra Amministrazione individuare un luogo della città in cui posizionare le pietre d’inciampo alla loro memoria”.
In totale Giulianova conta 130 caduti durante la Seconda Guerra Mondale, di cui l’Amministrazione comunale oggi ricorda i cittadini internati:
– Alessandro Giorgini, morto il 15 marzo 1941, quando verrà ritrovato privo di vita all’età di 37 anni, nella città di Insel nel land della Sassonia;
– Romolo Celj, morto il 16 giugno 1944 a Dortmund e sepolto a Francoforte sul Meno;
Per commemorare questi concittadini, oggi, al cimitero di Giulianova, il Sindaco Jwan Costantini, accompagnato dalla Vice Lidia Albani, ha deposto un mazzo di fiori sulla lapide dedicata ai caduti giuliesi della Seconda Guerra Mondiale, recante alcuni dei nomi di questi soldati.
“Un gesto semplice ma dovuto, in ricordo di questi nostri soldati e nel rispetto delle loro famiglie – dichiara il primo cittadino – oggi è stato avviato un progetto alla memoria dei giuliesi periti nel secondo conflitto bellico che, non appena potremo buttarci alle spalle l’emergenza sanitaria, verrà ampliato con l’organizzazione di una serie di iniziative culturali, promosse dal Comune di Giulianova in collaborazione con storici, ricercatori e scrittori”.