Lo hanno fatto nella piccola area riservata agli ospiti, invitati da referenti vaticani. Al termine della celebrazione, il Pontefice li ha salutati, impartendo la benedizione per il progetto di solidarietà che nei prossimi mesi li porterà in Congo, affiancati dalla Piccola missione dei sordomuti.
“Nell’omelia – commenta Ambra Di Pietro – Papa Francesco ha citato l’estrema precarietà in cui versa la popolazione congolese. Si è trattato di una coincidenza, una coincidenza che ci ha sorpresi e commossi. Questo incontro non è stato richiesto. Siamo stati invitati. Quella mattina, tre giorni fa, c’erano autorità, alti prelati, persone importanti e, senza raccomandazioni e blasoni, c’era anche lui, il Colibrì di Giulianova. Questo, a testimonianza del fatto che quando non ci si arrende, e quando l’impegno è umile, trasparente, costante, le cose belle arrivano da sé: anche le strette di mano e le parole che non ti aspetti, anche la benedizione del Papa”.
” Con noi e con il progetto Congo – aggiunge Egidio Casati – abbiamo portato in piazza San Pietro la città di Giulianova, le famiglie, le associazioni, le parrocchie, tutti i volontari e quanti permettono, a proprio modo, che i nostri sforzi non si disperdano e arrivino a destinazione.”