Giulianova, approvata in Consiglio l’adozione della Nuova Carta dei Diritti della Bambina

Giulianova. Su proposta della Commissione Pari Opportunità ed Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Giulianova ieri 20 giugno, nel corso della seduta del Consiglio Comunale è stata approvata l’adozione della Nuova Carta dei Diritti della Bambina.

 

Quest’ultima rappresenta uno strumento per educare alla parità e al contrasto della violenza di genere. Come riporta la FIDAPA BPW Italy (Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari), “la versione originale della Carta dei Diritti della Bambina è stata presentata ed approvata durante il Congresso della BPW Europa, tenutosi a Reykjavik nel 1997, a seguito di un seminario tenuto da Janice Brancroft sul tema “Il futuro della bambina in Europa”.

E’ un documento unico nel panorama della cultura di genere, redatto dalla BPW Europa a seguito della drammatica condizione femminile denunciata a Pechino nella Conferenza mondiale sulle donne del 1995. Ispirata alla Convenzione ONU sui Diritti del fanciullo del 1989, a differenza e ad integrazione di questa, che pone sullo stesso piano i due generi, la Carta dei diritti della Bambina li distingue in termini di caratteristiche e bisogni, avuto riguardo alle diverse connotazioni fisiche ed emozionali. Dopo circa 20 anni, l’originaria Carta dei diritti della bambina è stata aggiornata, in considerazione delle leggi sopravvenute in tutto il mondo e del fatto che ciò che prima era solo una speranza, ora è un diritto. La Nuova Carta della Bambina è stata approvata all’unanimità durante il Meeting delle Presidenti europee in data 30 settembre 2016”.

“La proposta che ci è stata fatta da parte dell’associazione FIDAPA BMW dell’adozione della Nuova Carta dei Diritti della Bambina è stata immediatamente recepita e portata all’attenzione del Consiglio Comunale – ha spiegato Nausicaa Cameli vice sindaco ed assessore alle Pari Opportunità – perché va a rafforzare tutte le iniziative che sono state portate avanti dai miei assessorati e dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Giulianova e cioè di investire nella sensibilizzazione dei bambini e dei giovani per promuovere la parità di genere e contrastare la violenza contro le donne e le fasce più deboli. E sono certa che questo sarà uno strumento ulteriore per lavorare ancora meglio in questa direzione”.

Durante la seduta di Consiglio Comunale, prima dell’approvazione con voto favorevole di tutti i presenti, l’assessore Cameli ha elencato gli articoli della Nuova Carta dei diritti della Bambina. Eccoli elencati di seguito.

La nuova Carta dei Diritti della Bambina

Ogni bambina ha il diritto:

Articolo 1
Di essere protetta e trattata con giustizia dalla famiglia, dalla scuola, dai datori di lavoro anche in relazione alle esigenze genitoriali, dai servizi sociali, sanitari e dalla comunità.

Articolo 2
Di essere tutelata da ogni forma di violenza fisica o psicologica, sfruttamento, abusi sessuali e dalla imposizione di pratiche culturali che ne compromettano l’equilibrio psico-fisico.

Articolo 3
Di beneficiare di una giusta condivisione di tutte le risorse sociali e di poter accedere in presenza di disabilità a forme di sostegno specificamente previste.

Articolo 4
Di essere trattata con i pieni diritti della persona dalla legge e dagli organismi sociali.

Articolo 5
Di ricevere una idonea istruzione in materia di economia e di politica che le consenta di crescere come cittadina consapevole.

Articolo 6
Di ricevere informazioni ed educazione su tutti gli aspetti della salute, inclusi quelli sessuali e riproduttivi, con particolare riguardo alla medicina di genere per le esigenze proprie dell’infanzia e dell’adolescenza femminile.

Articolo 7
Di beneficiare nella pubertà del sostegno positivo da parte della famiglia, della scuola e dei servizi socio-sanitari per poter affrontare i cambiamenti fisici ed emotivi tipici di questo periodo.

Articolo 8
Di apparire nelle statistiche ufficiali in dati disaggregati per genere ed età.

Articolo 9
Di non essere bersaglio, né tanto meno strumento, di pubblicità per l’apologia di tabacco, alcol, sostanze nocive in genere e di ogni altra campagna di immagine lesiva della sua dignità.

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