Tortoreto. Durante Il percorso di tappa della “Lanciano-Tortoreto”, martedì 13 ottobre, sarà inquadrato due volte: parliamo del murale, delle dimensioni di 3 metri di lunghezza e 2 di altezza, che l’artista Michele Desiderioha realizzato, a tempo di record ed utilizzando la tecnica degli stencil, in Piazza Celestino Celi e che raffigura Franco Franchi, ciclista originario di Poggio Morello, professionista dal 1949 al 1956.
“L’Abruzzo – ha dichiarato il Sindaco di Tortoreto Domenico Piccioni – può annoverare numerosi campioni nel ciclismo, accomunati dallo spirito di sacrificio e dalla condivisione dei valori veri dello sport: abbiamo deciso di rendere omaggio a Franco Franchi, originario del nostro territorio, che idealmente li rappresenta tutti anche per la passione con cui ha gareggiato e per l’amore verso il ciclismo”.
Franco Franchi ha gareggiato per squadre storiche del ciclismo come Frejus, Taurea-Pirelli, Ganna e Bottecchia, portando a termine sei Giri d’Italia e due Tour de France. La sua vittoria più importante fu nella quinta tappa del Giro d’Italia del 1950, la Genova-Torino, ma primeggiò, nello stesso anno, anche al Gran Premio “Massaua-Fossati” e, nel 1954, al “Giro Ciclistico del Cigno”: “dopo aver concluso la sua carriera – ricorda il nipote, Mauro Capece – tre volte alla settimana, allenandosi, transitava proprio lungo quella piazza”.
“Ringrazio Michele Desiderio che con estrema sensibilità ha saputo rappresentare una figura importante del ciclismo abruzzese ed italiano, molto amato nel nostro territorio” sottolinea l’Assessore al Turismo ed alla Cultura, Giorgio Ripani – “Si aggiunge un ulteriore tassello al legame che ormai lega Tortoreto al Giro d’Italia: quest’opera, ne sarà per sempre un simbolo”. Il murale è stato inaugurato in mattinata alla presenza dell’Assessore Ripani, delle nipoti del ciclista, Mara D’Alessandro e Norma Franchi e di Lorena Franchi, una delle sue figlie.
“Alle spalle del ritratto di Franco Franchi – l’artista Michele Desiderio ha così descritto l’opera – ho disegnato una ruota, al cui interno è raffigurato il Gran Sasso con due colline, che sono il passato ed il futuro della passione per il ciclismo. C’è spazio anche per la Torre dell’Orologio di Tortoreto, naturalmente dipinta di rosa”.