E’ decisamente un maxi-sequestro quello perfezionato dalla guardia di finanza di Roseto degli Abruzzi al culmine di un controllo effettuato in un negozio gestito da un imprenditore cinese, che poi si è esteso alla cosiddetta filiera del falso. Durante le minuziose verifiche, i militari delle fiamme gialle hanno riscontrato la commercializzazione di giocattoli e accessori con una marcatura CE contraffatta rispetto a quello che è il regolamento in materia. Ovviamente, con l’intento di indurre in errore il potenziale acquirente circa l’origine, la provenienza e la qualità dello stesso prodotto.
In una fase successiva, con il coordinamento della Procura di Teramo, le attività di polizia giudiziaria sono proseguite anche fuori dal territorio abruzzese con il fine di ricostruire “a monte” ed “a valle” la filiera di importazione e distribuzione ed individuare così ulteriori acquirenti di tali prodotti non a norma.
I controlli, estesi all’importatore e al distributore hanno condotto i finanzieri rosetani in provincia di Napoli, dove nei comuni di Mugnano e Casandrino sono stati eseguiti appositi decreti di perquisizione in due depositi, dove sono state rinvenute e sottoposte a sequestro penale i prodotti irregolari, pronti per la commercializzazione.
Due, i responsabili segnalati all’autorità giudiziaria per violazione all’art. 474 C.P. (Introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi).