Gatti avvelenati a Teramo, aperta un’inchiesta

“Da novembre ad oggi molti sono i gatti uccisi a Colleparco per mano di un infame assassino”.

A farlo sapere la Lida di Teramo.

“Di recente sono morti altri gatti e finalmente, all’ennesima autopsia, l’Istituto Zooprofilattico ha definitivamente chiarito che le morti non sono naturali o procurate da malattie, ma sono assassinii dolosi. Infatti è stata individuata una sostanza che è velenosa e che ha procurato i decessi. Pertanto l’Istituto, come di prassi, ha denunciato il fatto alla Procura della Repubblica che indagherà tramite i carabinieri forestali.  Poiché, come dice la LEGGE 189/2004 “uccidere un animale da affezione è un reato penale punibile con sanzioni fino a 10.000,00 euro e/ o con l’arresto” come recita il Dispositivo dell’art. 544 ter del Codice Penale “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro. La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi. La pena è aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell’animale”.

Per le indagini le autorità competenti monitoreranno il territorio.

“La sezione di Teramo della L.I.D.A invita tutti i cittadini benpensanti, che prendono le distanze da questo orrendo massacro, a fornire eventuali ulteriori informazioni utili per le indagini, via e-mail a lidateramo@gmail.com. L’associazione ringrazia tutte le istituzioni preposte che si sono occupate e si stanno occupano della faccenda e tutti i cittadini che vorranno collaborare”.

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