Nei giorni scorsi, infatti, il sindaco Cristina Di Pietro ha avuto la comunicazione da parte di Regione e Ufficio speciale della ricostruzione, della validazione del terreno individuato per ricostruire le abitazioni inagibili.
La validazione appare un passaggio importante, pechè il Comune può prevedere i percorsi urbanistici necessari per il cambio di destinazione d’uso dell’area, che passerà da agricola a edificabile.
Definito questo percorso, e assegnati i lotti di terreno, i beneficiari potranno dare avvio alla ricostruzione delle abitazioni rese inagibili dalla frana. Sono 39 i nuclei familiari “sfrattati” dalla frana e il piano di ricostruzione prevede la realizzazione di 33 edifici.