Sant’Omero. Decisamente partecipata l’iniziativa organizzata dalla Sezione A.N.P.I. Val Vibrata nella Sala Polifunzionale di Sant’Omero, in occasione del 77° anniversario della Liberazione dal nazifascismo.
La giornata ha visto la partecipazione di numerosi cittadini ed è stata caratterizzata da diversi interventi, alternati dalla lettura di testi legati alle vicende della lotta di Resistenza.
Dopo la proiezione d’apertura del video prodotto dal Circolo A.N.P.I. di Montorio Io corro veloce, (di Ivan D’Antoni), Elvezio Rosati, membro del Direttivo A.N.P.I. Val Vibrata, ha ricordato in un’appassionante lettura l’intervento con cui Pietro Calamandrei, rivolgendosi agli studenti dell’Università di Milano, spiegava cosa è stata la Resistenza e la sua storia; di seguito Fausta De Ascaniis, consigliere dell’Amministrazione di Sant’Omero e componente della Segreteria A.N.P.I. Val Vibrata, ha ricordato il contributo della Provincia di Teramo alla Resistenza e alla lotta di Liberazione, rievocando l’episodio di Bosco Martese, nelle vicinanze della città di Teramo, e l’eccidio che ne è seguito con i rastrellamenti dei nazifascisti.
Molto apprezzato anche l’intervento del Presidente del Comitato Territoriale di Giulianova della Croce Rossa, Adriano Voogt, il quale ha reso edotti di come l’organizzazione umanitaria porta il soccorso nelle zone di guerra e quanto strazianti sono immancabilmente le conseguenze dei conflitti sulle popolazioni.
Significativo l’intervento di Cristina Perozzi, docente di Diritto Internazionale Umanitario e dei Conflitti Armati e consigliera delle Forze Armate, la quale, figlia del partigiano e combattente Alberto Perozzi, ha abbracciato nel suo discorso tutto il percorso resistenziale del padre evidenziando il carattere unitario della lotta di resistenza, i cui valori hanno incarnato la Costituzione italiana, uno tra tutti il principio del “ripudio della guerra”.
Giovanni Timoteo, Segretario Provinciale della C.G.I.L., ha esposto quanto è stato imprescindibile il contributo dei lavoratori alla Resistenza ed alla sconfitta del nazifascismo, ammonendo che, per evitare il riemergere di drammi come quelli del secolo scorso, occorre un nuovo progetto per il futuro della società che, partendo dai bisogni reali, sappia coinvolgere i lavoratori.
Infine Carmela De Ceglia, membro della Segreteria A.N.P.I. Val Vibrata, ha dato il giusto risalto al sostegno e all’azione che le tantissime donne hanno saputo compiere durante la lotta di Resistenza, contribuendo a sconfiggere la dittatura fascista e l’invasore nazista.
Tutti hanno sottolineato l’importanza di non potersi adagiare sulle conquiste ottenute, ma lavorare costantemente e tenacemente affinché quelle stesse conquiste non siano mai solo un ricordo, ma vita activa.
Gli interventi sono stati alternati da letture offerte dagli attori della Compagnia Terrateatro: Cristina Cartone, con il brano finale tratto da L’Agnese va a morire di Teresa Viganò, Luca Settepanella, con un estratto de Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino, Ottaviano Taddei, con la poesia Aprile 1945 di Dino Buzzati.
Il Presidente della Sezione A.N.P.I. Val Vibrata, Francesco Antonini, condividendo il
sentimento di tutti i partecipanti, ha stigmatizzato il deplorevole comportamento di talune
Amministrazioni Comunali della Val Vibrata, le quali non hanno avvertito l’obbligo istituzionale di celebrare adeguatamente la Festa della Liberazione; non solo senza alcun evento, ma neanche avendo la accortezza di affiggere un manifesto che ne pubblicizzasse la ricorrenza, rievocando doverosamente la lotta di Liberazione dal nazifascismo ed il sacrificio dei Partigiani per donare all’Italia libertà, democrazia e pace.