Rete+tra+Aree+Marine+Protette%3A+confronto+fra+le+riserve+della+provincia+di+Teramo
abruzzocityrumorsit
/cronaca/cronaca-teramo/fare-rete-tra-le-aree-marine-protette-confronto-tra-le-riserve-della-provincia-di-teramo.html/amp/

Rete tra Aree Marine Protette: confronto fra le riserve della provincia di Teramo

Teramo. Sabato 19 settembre alle ore 9:30 presso il Centro visita della Riserva naturale Parco Territoriale Attrezzato di Fiume Fiumetto a Castiglione della Valle di Colledara (TE) si terrà una Tavola rotonda dal titolo “Dalle dune al ghiacciaio. Fare rete tra le aree naturali protette della provincia di Teramo”.

L’incontro, promosso dal Comune di Colledara, dalla Riserva Fiume Fiumetto, dalla Cooperativa di comunità Riscatto, dall’Istituto Abruzzese per le Aree Protette e dal WWF Teramo vedrà la partecipazione di rappresentanti delle aree naturali presenti in provincia di Teramo. A moderare il confronto, dopo i saluti istituzionali di Comune, Provincia e Consorzio BIM e due relazioni tecniche di Mauro Fabrizio e Massimo Fraticelli sulle infrastrutture verdi e sulle aree naturali, sarà Alessandro Di Emidio, direttore responsabile dell’emittente TV Super J.

La provincia di Teramo conta sul suo territorio numerose aree naturali protette dalle più piccole come la Spiaggia del Fratino e del Giglio di mare istituita dal Comune di Alba Adriatica o il Biotopo costiero di Martinsicuro, passando per l’Oasi affiliata WWF di Fosso Giardino sempre a Martinsicuro e ai due Parchi territoriali attrezzati di Fiume Fiumetto a Colledara e di Fiume Vomano a Montorio al Vomano, fino alle Riserve regionali naturali di Castel Cerreto a Penna Sant’Andrea, del Borsacchio a Roseto degli Abruzzi e dei Calanchi di Atri, e per finire alle realtà nazionali dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano tra Pineto e Silvi e del versante teramano del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Un mosaico di aree, piccole e grandi, che tutela un territorio straordinario che va dalle ultime dune costiere rimaste fino alla vetta più alta dell’Appennino con il ghiacciaio più meridionale d’Italia.

Tema del confronto sarà la possibilità di mettere in rete queste realtà al fine di conservare habitat e specie di valenza internazionale, ma anche di promuovere un territorio che proprio dalla tutela può trarre utili strumenti di valorizzazione e sviluppo sostenibile.