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Cronaca Teramo

Erosione, la preoccupazione degli operatori di Roseto e Pineto. I lavori di protezione della costa ancora non partono

A due mesi circa dall’inizio della prossima stagione estiva, a Pineto e a Roseto gli operatori turistici locali sono piuttosto preoccupati perché nonostante le promesse fatte lo scorso autunno dalla Regione sull’inizio di una serie di interventi a protezione della costa, dopo i danni causati dalla mareggiata del 12 e del 13 novembre, i lavori non sono ancora iniziati.

Tranne a Roseto, nella zona immediatamente a ridosso del torrente Borsacchio con la rifioritura di alcune scogliere sommerse. Ma si trattava di un’opera programmata già da tempo. La sistemazione di nuove scogliere nella zona di Villa Ardente di Pineto con l’eliminazione del pennello che avrebbe accentuato l’erosione nella zona più a sud dello stesso non è stata ancora programmata.

Né al momento si conoscono i tempi per un ripascimento morbido che andrebbe garantito prima dell’inizio della prossima stagione estiva come era stato promesso dalla direzione per le opere marittime. Lavori che riguardano anche alcuni tratti di spiaggia tra Roseto e Cologna. Per Cologna si è parlato anche di interventi di chiusura dei varchi, di rifioritura delle scogliere esistenti, oltre che di ripascimento morbido nella zona antistante i camping Stella Maris e Nino, e alcuni agricamping.

Opere il cui inizio era stato assicurato per il mese di febbraio. Ma al momento non si conoscono ancora i tempi di intervento. Tra i proprietari delle strutture ricettive c’è il sospetto che ancora una volta, la draga entrerà in azione a stagione estiva in corso, con notevoli disagi per i vacanzieri.