Mangio per conoscere e conosco ciò che mangio. E’ il nome del progetto che, Coldiretti Abruzzo e l’azienda agraria Orfanotrofio femminile Domenico Ricciconti, portano nelle scuole primarie per educare alla giusta alimentare.
“La partecipazione all’iniziativa – specifica l’azienda – è una occasione per illustrare ai bambini temi importanti come l’agricoltura biologica connessa al rispetto per l’ambiente e ai cicli della natura collegati alle finalità sociali che, da sempre, sono la nostra bandiera. Grazie a queste lezioni, i bimbi, iniziano a conoscere i processi di lavorazione di grano e olio che costituiscono una base importante della nostra dieta quotidiana”.
Partendo dal grano, passando per la farina e arrivando fino alla pasta, i bambini della scuola primaria del secondo circolo Pasquale Celommi, sono stati guidati alla scoperta dei prodotti tipici del nostro territorio tramite lezioni cui hanno preso parte personale della Coldiretti, l’amministratore unico e il food operation manager dell’azienda Ricciconti. Nel corso degli incontri, sono stati descritti i processi di lavorazione dei terreni, le varietà di grano seminate, la raccolta e la trasformazione in farina svolta, esclusivamente, attraverso la macinatura a pietra con la successiva lavorazione di farina e pasta rigorosamente biologiche.
“È importante per l’azienda Ricciconti, che storicamente ha un ruolo di punta nel campo del sociale, trasmettere la consapevolezza che grano e olio sono una risorsa per aiutare il prossimo. Il lavoro svolto sino a questo momento – prosegue l’azienda – ci ha permesso di guardare ai mercati esteri senza dimenticare le nostre radici locali”.
Le lezioni hanno trattato anche la produzione di olio extravergine d’oliva, altro alimento di punta dell’azienda agricola Orfanotrofio Femminile ‘Domenico Ricciconti’. Il progetto proseguirà nelle prossime settimane con la visita da parte dei bambini del centro aziendale e del parco mezzi più moderno d’Europa, tutta dotata di tecnologia 4.0 in grado di garantire le più basse emissioni di CO2 in proporzione alle superfici e ore lavorate.