Teramo. La battaglia condotta dall’Unione delle Province d’Italia porta a casa un risultato molto significativo, perché c’è il riconoscimento di uno stanziamento ordinario per la scuola: da anni per finanziare manutenzioni e interventi bisognava partecipare ai bandi, entrare nelle graduatorie prima nazionali e poi regionali, con una continua trattativa rispetto alle esigenze territoriali.
Con un’ apposita intesa in Conferenza Stato Città, il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 luglio 2020 (pubblicato nella GU 28 agosto 2020 , n.214), ha defintito i criteri e le modalità di riparto di tali risorse.
Alla Provincia di Teramo sono stati assegnati 4 milioni e 354 mila euro. “Un risultato insperato, possiamo tornare a fare programmazione – sottolinea il consigliere delegato Luca Frangioni – e dare alcune risposte importanti: fino ad oggi abbiamo lavorato con i fondi sisma o con i bandi di scuole sicure vincolati ad alcune tipologie di intervento. Ora situazioni come quelle del Curie di Giulianova potranno essere affrontate con maggiore serenità. Ci mettiamo subito al lavoro sulle priorità anche perché dovremo presentare le proposte entro il 17 novembre”.
In linea generale le opere devono essere individuate prioritariamente:
a) nell’ambito della programmazione triennale 2018-2020;
b) fra quelli necessari a seguito di verifiche di vulnerabilità sismica già espletate sugli edifici ricadenti nelle zone sismiche 1 e 2;
c) quelli rilevati a seguito delle indagini diagnostiche su solai e controsoffitti;
d) gli interventi urgenti per garantire l’agibilità delle scuole e il diritto allo studio in ambienti sicuri.