È stato sottoscritto, presso la sede dell’Ance di Teramo, il nuovo contratto provinciale degli edili che interessa circa 3.800 addetti e 750 imprese. Il Contratto Provinciale è integrativo del Contratto Nazionale di Lavoro per l’Edilizia Industria rinnovato in data 3 marzo 2022.
Le delegazioni firmatarie dell’Accordo sono state rappresentate per la parte datoriale dal presidente Ance, Ezio Iervelli, dal vicepresidente Ance con delega alla Relazioni Industriali Eddy Rastelli, dal Presidente di Cassa e Scuola Edile – E.F.S.E., Pasqualino Marano, assistiti dal direttore Marco Fabiocchi; per la parte sindacale dal Segretario provinciale Feneal Uil – Adriatica Gran Sasso Luigi Di Donato e da Valter Savini, dal Segretario provinciale Fillea-Cgil Corrado Peracchia e da Fabrizio Sfrattoni e dal Segretario regionale e provinciale della Filca CislGiancarlo De Sanctis e da Giuseppe Scuteri.
Concordato un aumento della paga territoriale di 62 euro netti mensili per l’operaio specializzato che si sommano ai 116 euro previsti dal Contratto nazionale.
Sono state incrementate le indennità alta montagna e il rimborso mensa. Introdotte altresì due importanti indennità: la prima riguarda la reperibilità dei lavoratori, sempre più richiesta nelle attività manutentive e di global service; la seconda attiene i lavoratori alla guida dei veicoli aziendali per il trasferimento degli operai in cantiere. Inoltre le Parti hanno concordato di favorire l’organizzazione delle assemblee dei lavoratori per l’esercizio dei diritti sindacali attraverso il rimborso all’impresa del costo della retribuzione del lavoratore impegnato nella stessa assemblea.
Sono state incrementate le prestazioni per i lavoratori per 90 mila euro/anno attraverso il raddoppio delle prestazioni esistenti in Cassa Edile e 3 nuove prestazioni: primo ingresso nel settore, rimborso rette asili nido e premio nascita figli.
Infine, a seguito del notevole incremento dei cantieri dovuto al Superbonus, alla ricostruzione post sisma ed alle commesse pubbliche ordinarie e straordinaria (PNRR), le Parti hanno stabilito di incrementate le attività dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale in provincia di Teramo al fine di favorirne la presenza nei cantieri.
I tre segretari De Sanctis, Di Donato e Peracchia dichiarano all’unisono che “la disciplina delle assemblee sindacali negoziata nel contratto è innovativa e di grande valore poichè ha lo scopo di favorire l’esercizio dei diritti dei lavoratori nelle tante realtà imprenditoriali piccole e piccolissime. Il settore è cambiato negli ultimi anni attraverso l’istituzione della previdenza complementare – Prevedi, del fondo di assistenza sanitaria – Sanedil ed anche per le tante prestazioni che la Cassa Edile eroga ai lavoratori ed alle loro famiglie, compreso il premio per l’anzianità professionale edile la cui erogaziojne è assistita da un fondo nazionale”.
“Esprimo soddisfazione”, sostiene il presidente di Cassa e Scuola Edile – E.F.S.E., Marano, “per l’ampio sviluppo di attività realizzate dai due Enti. Durc di congruità, prestazioni ad imprese e lavoratori e totale rispetto degli standard nazionali economico-patrimoniali. La massa salari raggiungerà i 40 milioni di euro, in crecsita del 20% rispetto allo scorso anno. La Scuola Edile ha realizzato un numero elevatissimo di attività formative in numerose aree tra le quali la sicurezza: 129 corsi, 980 ore di formazione erogata e 651 allievi formati”.
“È il primo contratto di settore concluso in Abruzzo”, precisa il Vice Presidente Ance Eddy Rastelli, “sottoscritto perchè vi è una diffusa consapevolezza che l’edilizia sta cambiando profondamente; abbiamo una classe lavoratrice operaia e tecnica anziana e priva di ricambio; dobbiamo lavorare insieme al sindacato per far comprendere che il lavoro edile è diverso da quello dei decenni scorsi e può rappresentare una prospettiva di stabilità occupazionale e di buona retribuzione. A tal fine dovremo lavorare per favorire l’avvicinamento al settore di nuovi lavoratori attraverso banche dati, comunicazione ed adeguate attività informative e formative”.