Durante una serata di beneficenza alla comunità educativa di Scerne “Casa Madre Ester”, è nata una nuova ricetta che presto sarà messa a disposizione della città di Pineto. Si tratta di una rivisitazione della famosa paella.
Sul finire degli anni settanta, com’è noto, molti pinetesi furono costretti ad emigrare in Venezuela per trovare condizioni migliori di vita. Al rientro in patria dal lontano paese latinoamericano, essi portarono in Italia numerose tradizioni, soprattutto culinarie. La paella, in particolare, è un piatto molto consumato in Venezuela, luogo dove era arrivata secoli prima dalla Spagna.
Uno tra i cittadini di Pineto che emigrarono in sud America, fu Franco De Gabrielis, che addirittura aprì a Pineto un ristorante dove propose la paella nel menù, conseguendo un discreto successo. Fu soprattutto nel quartiere Corfù ad avere successo. “Quella paella univa il sapore delicato del pesce a quello deciso delle verdure, in primis i peperoni. In quegli anni molti cominciarono a cimentarsi all’esecuzione di questo piatto e a Pineto divenne più che una moda preparare una paella per allietare il palato di decine di persone che si ritrovavano allegramente attorno alla festosa convivialità della sua preparazione. Qualcuno si spinse fino ad introdurre accostamenti più arditi con carni di pollo, di coniglio e di pecora. Si, proprio di pecora, visto che questa carne era sempre stata largamente disponibile da queste parti, data la massiccia presenza di greggi in transito”, ricordano i promotori della nuova ricetta.
Sulla scia di una ormai tradizione, un gruppo di pinetesi, tra cui Luca Di Febo, figlio di uno di quegli emigranti, Cesare Ameli, Berardo Medori e Michele Ceci; nel corso dell’importante annuale serata a sostegno delle attività di Casa Madre Ester, ha proposto per la prima volta una reinterpretazione di questa leccornia, battezzandola come “Paella alla Pinetese”.
Sulle dosi c’è riserbo ma cozze, granchi, calamari, oltre a peperoni, pomodori, polpette di carne di pecora, zafferano e pinoli sono gli ingredienti dell’appetitosa, e nuova, “Paella alla pinetese”.