“La casa di riposo è un patrimonio dell’intero comprensorio – ha detto Antonio Samuele, componente del consiglio di amministrazione dell’Asp 2 – e dopo aver effettuato per ben tre volte la prova tampone che ha certificato che la nostra è una delle poche strutture covid free, si è proceduto ad attivare la vaccinazione coinvolgendo tutti coloro che operano e risiedono all’interno della residenza”. Le operazioni, effettuate dalla Asl di Teramo, hanno riguardato 60 persone di cui 21 operatori e 39 ospiti di questi 19 sono maschi e 26 femmine.
La Asl ha inviato ben dieci persone: quattro medici e sei infermieri che hanno iniziato a inoculare il vaccino alle 9,30 per terminare alle 11. Il richiamo della vaccinazione, ovvero la seconda dose, sarà effettuato tra tre settimane dunque giovedì 28 gennaio. “Ringraziamo il direttore sanitario della Asl, Maurizio Brucchi, per la sensibilità e la rapidità dimostrata nel predisporre le operazioni di tamponatura e vaccinazione all’interno del Santa Rita – ha dichiarato Federica Rompicapo, seconda componente del cda dell’Asp 2 -. Grazie al pronto rilevamento abbiamo verificato che non ci fosse nessun contagio all’interno della casa di riposo come, invece, qualcuno voleva far credere, creando un danno d’immagine alla struttura e alla Asp 2.
Una volta certificato che non ci fossero positivi al virus e, dunque, contagi, abbiamo predisposto, di concerto con Brucchi, la vaccinazione di ospiti e operatori. Un ulteriore tassello a sicurezza dei nostri “nonni” che si somma alle buone pratiche messe in atto dagli uffici dell’Asp 2 e dall’azienda sanitaria teramana oltre cha dalla cooperativa che si occupa della gestione con la formula della concessione”. Il vaccino, che era custodito e conservato nei locali predisposti dall’ospedale San Liberatore di Atri, è stato caricato su un apposito mezzo trasportato e scortato dagli uomini della Polizia di Stato.
“La casa di riposo Santa Rita è un gioiello nel panorama delle strutture per anziani abruzzesi – ha affermato Maria Luisa Chiola responsabile della residenza -. Gli ospiti sono seguiti e monitorati nell’arco delle ventiquattro ore dal nostro personale. Già dallo scorso febbraio abbiamo messo in campo misure per evitare l’ingresso del virus all’interno e la vaccinazione odierna è il risultato di un complesso gioco di squadra”.