Silvi. Gabriella Vernisi, dal 2017, gestisce la Rsa San Tommaso dislocata in 3 residenze famiglia che ricadono tutte nel territorio silvarolo. A detta della presidente, non sono stati anni semplici, anzi costellati anche “da alcuni atti su cui si nutrono dubbi sulla loro casualità”.
Dopo questi, è giunta l’emergenza Covid19 a rendere tutto ancora più difficile anche se nella Rsa si è subito iniziato a giocare di anticipo, negando agli estranei di accedere alla struttura, già dal 18 febbraio 2020. “Tutti gli operatori e i collaboratori della struttura, ai quali va il mio ringraziamento per il loro impegno e dedizione al lavoro, hanno sempre svolto i propri compiti con attenzione e diligenza, arrivando anche a non avere contatto con i propri familiari”, dice Gabriella Vernisi in una nota. “Questa scelta, ci ha portato a vincere un’altra battaglia. Siamo stati tra le prime strutture ad essere state attenzionate dalla Asl per la verifica dei contagiati al Covid19. Su 29 persone sottoposte a tampone tra pazienti e operatori, nessuno e’ risultato positivo”.
“Ad esito acquisito, il mio pensiero con una dedica speciale, va a Maria Pia e Lucia che non ci sono più. La loro dipartita, a causa dell’ignoranza delle persone, e’ stata spesso associata all’emergenza, ora smentita dai test. Sono convinta che da lassu’, avrete sempre un pensiero e una preghiera per noi”.
Vernisi tra i ringraziamenti aggiunge quelli ai figli Paolo e Francesca che non ha visto per 55 giorni, “un grazie va a tutti i miei operatori, collaboratori, consulenti ed ai miei amici. Un grazie va anche a mia madre che ha avuto tanta pazienza. Ora andiamo avanti, (con i nostri cellulari sempre pronti per le video chiamate cercando in tutti modi di non far sentire la loro mancanza), non abbassando mai il nostro livello di professionalitá”.
