Su 56 sequenziamenti di tamponi inviati all’Istituto zooprofilattico “Caporale” nel periodo 26-30 giugno, e i cui risultati sono appena arrivati alla Asl, risultano 51 casi di variante indiana (91%), una nigeriana, due brasiliana, una inglese e una normale.
Salgono dunque a 64 i casi di variante indiana, o Delta, individuati in provincia di Teramo.
La Asl di Teramo, come strategia si prevenzione, ha scelto di sequenziare il 100% dei positivi in modo da avere un quadro completo della situazione epidemiologico in provincia.
“I 56 sequenziamenti rappresentano un campione statisticamente non significativo, che si riferisce solo a questo ultimo gruppo di tamponi sequenziati, ma ci dice che con ogni probabilità la variante Delta sostituirà la precedente variante inglese, come d’altronde previsto dallo stesso ministero della Salute – osserva il direttore generale della Asl Maurizio Di Giosia – torno a ribadire, e non mi stancherò mai di farlo, che è importante che ci si vaccini con entrambe le dosi. La variante indiana ha un potere di contagiosità molto elevato, più della inglese: non bisogna abbassare la guardia. Da qui il richiamo, rivolto soprattutto ai giovani, a stare attenti: il fatto che siamo in zona bianca non giustifica comportamenti eccessivi che non tengono conto della necessità di un distanziamento precauzionale”.