Covid, le rete solidale distribuisce aiuti a 300 rosetani in difficoltà

Roseto. Le Guide del Borsacchio, insieme alle preziose collaborazioni con Protezione Civile, Il Buon Vicinato, Mondo Tondo ed il Banco Alimentare, continuano a supportare le persone in difficoltà. L’emergenza COVID ha esasperato le differenze e portato maggior povertà nella nostra società.

Nella giornata di oggi sono stati consegnati alimenti freschi a circa 300 persone segnalate dai servizi sociali del Comune di Roseto degli Abruzzi.

“Abbiamo deciso di acquistare molto dai produttori ed attività locali ed è doveroso ricordare come queste hanno concesso prezzi praticamente di costo in nome della solidarietà.
Riusciremo a distribuire una considerevole quantità di carne fresca, salumi, formaggi in vista delle festività. Per questo, come nella prima ondata, le Guide si sono messe in gioco lanciando una raccolta fondi importante che ha visto moltissime persone donare memori del nostro operato e della rete solidale di Roseto degli Abruzzi in campo nella prima ondata Covid”.

Lo ha dichiarato Marco Borgatti, presidente delle Guide del Borsacchio, precisando che “in questa seconda ondata grazie al contributo di molti cittadini siamo riusciti a saldare bollette arretrate e riportare le utenze a famiglie in difficoltà, aiutato per affitti dei bisognosi e continuato a fornire supporto alimentare. La nostra opera punta a fare rete con le persone ed associazioni per cercare di propagare una scintilla di solidarietà fra la popolazione. Siamo consapevoli di non poter risolvere i problemi della povertà ma cerchiamo con tutte le nostre forze di fare il possibile ed , a volte, l’impossibile. Al nostro fianco tantissimi volontari e cittadini che ci consentono di aver locali per stoccare aiuti gratuitamente e braccia per distribuire. Ci preme ricordare che ad oggi nessuno di circa un centinaio di volontari messi in campo da marzo 2020 ha accettato un rimborso. Tutti hanno deciso di destinare il 100% della raccolta ai più bisognosi pagando di tasca loro carburanti e spesso anche dei beni non disponibili. Ma non ci fermiamo. La raccolta continua e facciamo appello a cittadini ed attività. Continueremo ad aiutare in questo periodo di crisi fino al suo termine. Come nella prima ondata , se ci saranno rimanenze, acquisteremo buoni spesa da consegnare ad associazioni, come il Banco Alimentare, che tutto l’anno assistono chi è in bisogno”.

“Speriamo di poter tornare ad occuparci di ambiente come nostro solito ma, in questo periodo di crisi, non potevamo far finta di nulla e rimanere fermi”, conclude Borgatti.

 

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