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Corropoli, gli studenti in piazza contro la violenza sulle donne

Corropoli. Nella giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, gli alunni delle classi terze della Scuola secondaria di primo grado di Corropoli si sono recati in piazza Piè di Corte per un’iniziativa di sensibilizzazione sul tema dal titolo “Rispet-ti-amo”, organizzata dal Comune di Corropoli in collaborazione con il Polo scolastico “A. Zuccarini”.

 

Presenti alla manifestazione: il sindaco di Corropoli Dantino Vallese, il vicesindaco Attilio Ricci, l’Assessore alla Cultura e all’Istruzione Alessia Lupi, il Dirigente scolastico dell’I.C. Corropoli-Colonnella-Controguerra Stefania Nardini e vari docenti e allievi dell’Istituto.
In apertura dell’evento il sindaco Vallese ha ricordato come il fenomeno del femminicidio avvenga soprattutto all’interno delle mura domestiche e ha invitato i ragazzi a denunciare, attraverso la scuola, qualsiasi forma di violenza ai danni delle donne.

Il progetto, a cura della prof. ssa Paola Natali, è stato così illustrato dalla docente: “I ragazzi hanno riflettuto sul significato delle parole ‘rispetto’ e ‘amore’ in merito all’eliminazione della violenza sulle donne, ed elaborato il loro pensiero attraverso alcune frasi che sono state utilizzate per comporre un grande puzzle raffigurante un’immagine di donna stilizzata, circondata da fiori e farfalle, da cui emergono gli aspetti più caratteristici dell’essere femminile, come la sensibilità, la grazia e la delicatezza. Con i ragazzi ci siamo allora chiesti: per le donne, essere delicate e fragili come un fiore può mai essere motivo ancora oggi per essere prevaricate e ritenute inferiori da alcuni uomini sconsiderati? Eppure i fiori in natura, come le donne, rivestono un ruolo fondamentale per la riproduzione della vita sul pianeta”.

 

Sull’occhio della donna è infatti raffigurata una rosa stilizzata che potrebbe anche essere associata ad un segno di percosse (quale, ad esempio, un occhio livido); la rosa rossa inoltre è il fiore simbolo della passione, passione a volte malata di alcuni uomini che confondono l’amore con il possesso.
Le farfalle rappresentano invece l’anelito ad una libertà non ancora del tutto conquistata e garantita per tutte quelle donne che ancora oggi lottano in molte parti del mondo per la possibilità di esprimere pienamente loro stesse senza per questo essere additate, discriminate e molestate, e per il diritto all’indipendenza economica, spesso motivo di ricatto da parte degli uomini in ambito familiare.

I ragazzi hanno indossato delle magliette con un volto di donna e rosa rossa realizzate da loro stessi, e hanno anche presentato un lavoro svolto su alcuni testi di cantautori italiani ispirati alla violenza di genere sotto la guida della prof. ssa Manuela Masci, mentre l’attore Ottaviano Taddei è stato protagonista di alcune letture sul tema, tra cui una poesia di Giuliana Sanvitale scritta per Monia Di Domenico, giovane donna di Corropoli uccisa a Francavilla nel 2017 e alla quale è idealmente dedicata la panchina rossa presente in Piazza Piè di Corte.