Da una prima ricostruzione pare che l’esplosione, udita anche ad alcuni chilometri di distanza, sia stata generata dalle operazioni di taglio del ferro in una specifica pressa. L’esplosione che ha mandato in frantumi i vetri dell’azienda (e di alcune abitazioni vicine in via Leopardi) ha causato solo danni ma, per fortuna, nessuna conseguenza chi in quel momento era al lavoro.
Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, sono intervenuti i carabinieri della stazione di Corropoli e gli agenti della polizia locale.
La ricostruzione. I primi ad intervenire sul posto sono stati i vigili del fuoco di Teramo, che hanno verificato che l’esplosione si era verificata all’interno di una pressa meccanica per rottami di ferro, che poi ha causato la rottura della vetrata nella parta alta dello stabilimento di Corropoli.
Nessuna conseguenza per le persone e in particolare per l’operaio che stava manovrando il ragno semovente con cui venivano movimentati i rottami di ferro da pressare. I vigili del fuoco hanno provveduto a far rimuovere il materiale dalla pressa, verificando l’assenza di materiali o elementi pericolosi e hanno messo in sicurezza il macchinario.